La mafia ti fa bello: sequestrato centro estetico a Rimini

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Trasferimento fraudolento ed omessa comunicazione delle variazioni patrimoniali. E’ questa l’accusa per due persone (un uomo e una donna) che ha portato al sequestro preventivo a Rimini di un immobile commerciale, tre posti auto ed un centro estetico. L’uomo sarebbe un appartenente ad un’associazione a delinquere di stampo mafioso. La Guardia di Finanza nel dicembre scorso, aveva iniziato ad investigare su R.A. 65enne originario di Bari, residente a Rimini. L’uomo, pregiudicato, era anche sorvegliato speciale in quanto indicato da un collaboratore di giustizia, come collaboratore di un gruppo affiliato alla Sacra Corona Unita. Aveva avuto anche un ruolo nel tentativo di evasione del capo della Mafia del Brenta, Felice Maniero. L’uomo, per il suo status di sorvegliato, ha l’obbligo di comunicare le sue variazioni patrimoniali, qualora superino i 10300 euro. Dalle indagini e’ emerso che il 65enne era il socio occulto di un centro estetico riminese, intestato alla moglie. Per questo è scattato il sequestro delle proprieta’: il valore e’ di circa un milione di euro.

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