Lettere minatorie: il marito di Linda Gemmani patteggia

1 anno e  4 mesi di reclusione con patteggiamento: e’ la pena disposta lunedì pomeriggio dal tribunale di Rimini nei confronti del marito di Linda Gemmani, presidente dell’ SCM (nella foto Bove), accusato di simulazione di reato e minaccia aggravata. L’uomo nel febbraio del 2009 aveva inviato una lettera di minacce diretta ai vertici dirigenziali, firmandola “Brigate Rosse”, con tanto di stella a cinque punte. Non era la prima lettera minatoria falsa: dopo una breve indagine, il sospettato numero uno aveva prima motivato il suo gesto chiamando in causa pericolosi sconosciuti che lo avevano minacciato, poi aveva confessato tutto. Il movente: non soldi, ma la volontà di acquistare un ruolo centrale nell’azienda.