Venerdì 27 maggio a Pietracuta grande affluenza di pubblico per la prima serata della sagra delle ciliegie. Stand gastronomici, momenti di spettacolo e musica con l’esibizione dei Montefeltro Dream Boys, il tributo a Fabrizio De Andre’ dei guanti di Marco, il dj set di Dj Zero e Dj Claudio; giochi, truccabimbi, artisti di strada e bancarelle. All’interno della serata, il momento più emozionante ha visto la premiazione della squadra di calcio del Pietracuta, vincitrice del girone S di Seconda Categoria. I rossoblu tornano in Prima dopo un anno di purgatorio e dopo la retrocessione determinata nel 2010 dai playout disputati contro i cugini del Perticara. Il Pietracuta ha prevalso con un solo punto di vantaggio sulla corazzata Corpolò, con un ruolino di marcia migliore negli scontri diretti con i giallorossi dell’esperto bomber ex Riccione Ignazio Damato: un pareggio e una vittoria, ottenuta quest’ultima in un Bindi gremito di tifosi rossoblu. Miglior difesa del girone S con 21 reti al passivo e secondo miglior attacco, dietro al Corpolò, con 66 reti all’attivo, il Pietracuta ha affidato la sua rinascita a Bobo Botticelli, tecnico con grande esperienza nei campionati dilettantistici, reduce da un paio di esperienze non gratificanti a Talamello e Perticara. Numerosi i protagonisti della promozione: l’esperto portiere Marco Spadazzi, che ha vinto tra i pali il ballottaggio prima con Rezzuti, poi con Sforzini; il difensore Alberto Antonelli, ex capitano del Verucchio; capitan Possenti, esperienza e senso tattico al servizio della squadra; Filippo Cupi, bandiera e leader silenzioso dello spogliatoio, riciclato dal ruolo di esterno offensivo a quello di terzino destro; il regista Marco Zannoni e il mediano Lucio Saccani; i fantasisti Stefano Pascarella e Marco Lucagrossi; le due bocche di fuoco Riccardo Colantoni e Niccolo’ Saccani. Tutti i componenti della rosa rossoblu sono stati premiati di fronte ai tifosi, accorsi in massa per l’ultimo abbraccio e saluto in attesa del ritorno nel difficile campionato di Prima Categoria.
Riccardo Giannini
