Parte il ‘memorial Vincenzo Muccioli’

NULL

NULL

Al via la sedicesima edizione del Memorial Vincenzo Muccioli, torneo di calcio giovanile dedicato al fondatore della comunità di San Patrignano. Il torneo organizzato dalla comunità e rientrante nel progetto di prevenzione alla droga WeFree, dedicato agli studenti delle scuole italiane, inizierà domani e terminerà domenica 29 maggio quando si terrà la finale.
Anche quest’anno saranno 8 le squadre della categoria esordienti (Chievo, Genoa, Inter, Juventus, Sampdoria, la nazionale di categoria di San Marino, Cesena, che torna dopo dieci anni, e il Napoli, alla sua prima partecipazione al torneo) che prenderanno parte al torneo patrocinato dal Coni e reso possibile grazie al sostegno di Acqua Uliveto e a Ceramiche Del Conca. Domani mattina daranno il via alle partite sui campi di San Marino concessi dalla Federazione Sanmarinese Gioco Calcio (FSGC). La formula è ormai consolidata, con due gironi all’italiana e la finale fra le prime due classificate che si terrà domenica mattina alle 10.30 allo stadio Olimpico di Serravalle di San Marino. La conclusione del Memorial si terrà nella sala da pranzo della comunità quando a premiare la squadra vincitrice arriverà Morgan De Sanctis, portiere del Napoli.
Nel primo pomeriggio di domani i giovani calciatori faranno una visita guidata della comunità di San Patrignano, incontreranno i ragazzi del progetto di prevenzione alla droga WeFree e poi ceneranno in sala da pranzo assieme ai 1500 ragazzi della comunità. Sabato invece saranno impegnati in partite per l’intera giornata, per poi cenare in comunità e seguire tutti insieme nell’auditorium la finale di Champions League fra Barcellona e Manchester United.
Attenta come sempre al rapporto fra genitori e figli, San Patrignano darà anche alle famiglie degli atleti la possibilità di visitare la comunità durante il pomeriggio di sabato. “Questa manifestazione, che abbiamo voluto dedicare alla memoria di mio padre, nasce con lo scopo di trasmettere i giusti valori sportivi e di vita, cioè quanto ogni sport deve essere in grado di insegnare ai giovani – spiega il responsabile della comunità Andrea Muccioli. – Sono certo che anche in questa edizione i giovani calciatori si distingueranno in primis per il fair play che sapranno mettere in campo, giocando sì con agonismo, ma con il massimo rispetto dell’avversario e poi per le loro qualità e capacità tecniche”.

Rispondi

Scopri di più da altarimini.it

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continue reading