Calcio: Adrian Ricchiuti mister vincente, il suo Torconca è salvo

La squadra cattolichina ha conquistato la salvezza nel girone E di Promozione

Adrian Ricchiuti e il suo staff

Una salvezza festeggiata con una domenica d'anticipo, firmata dalle prodezze di bomber Pasolini, capocannoniere del girone con 24 reti segnate tra Sant'Ermete e Torconca. Ma nella splendida stagione del Torconca c'è soprattutto la firma di un grande protagonista del nostro calcio, il “Chico”, Adrian Ricchiuti.

Campione indimenticato con la maglia del Rimini, Ricchiuti è sceso di diverse categorie per guidare un rinnovato Torconca. Squadra rivoluzionata dopo i playoff dell'anno precedente, una partenza difficoltosa, poi un ciclo di gare, dall'11 dicembre al 10 marzo, con 8 vittorie su 11, un pari contro la terza in classifica, il Novafeltria, e due sconfitte con le prime della classe, Gambettola e Sampierana. “È stato un percorso difficile, bello, una salvezza importante conquistata punto dopo punto”, spiega mister Ricchiuti. A due settimane dallo champagne stappato per il raggiungimento del traguardo, ci sono ancora “sensazioni belle e piacevoli: raggiungere la salvezza, arrivare ottavi con una rosa costruita in fretta, dopo la smobilitazione a seguito della sconfitta nei playoff, è stato un grande traguardo“.  

Nel complesso il girone E “è stato livellato, con due squadre che hanno ammazzato il campionato“. “La Sampierana – prosegue Ricchiuti – faceva un calcio migliore a livello di gioco, ma quando arrivano le partite che contano sono i giocatori a fare la differenza. Il Gambettola ha vinto il campionato perchè ha giocatori importanti per la categoria. Le altre squadre però più o meno alla pari, chi è arrivato più sopra certamente ha avuto qualcosa in più”

Anche il Torconca, grazie al mercato invernale, si è trovato un asso in più: Pasolini, oltre ad altri rinforzi di valore. Tuttavia il mister sottolinea: “Non va tolto nulla ai ragazzi che c'erano prima, che sono stati tutti bravissimi“. Ricchiuti cita il giovanissimo Mario Donnarumma, seconda punta, “un 2006 che andrà in qualche primavera importante”. L'esperienza in Promozione, prosegue il Chico, “gli è servita per capire cosa vuole dire giocare a calcio. È ancora un ragazzino: ora tocca a lui, deve capire se vuole diventare un calciatore. Dipende tutto da lui”. Tre i 2006 nella rosa del Torconca, oltre a Donnarumma anche due giocatori cresciuti nell'Accademia Rimini, Jona Novembrini e Dennis Miron, tutti conosciuti da Ricchiuti nel suo camp estivo: “Sono sempre stati presenti, sempre attaccati al lavoro settimanale. A me piace lavorare con i giovani”

Per il futuro, il Torconca proverà ad alzare l'asticella: “Abbiamo una società seria, importante, non ci fa mancare nulla. Abbiamo più tempo per fare il mercato. Faremo una squadra più competitiva”. Il primo colpo dovrà essere però la permanenza di Pasolini: “È un giocatore di categoria superiore. Abbiamo un ottimo rapporto e confidiamo possa rimanere con noi”. 

Pensiero finale al Rimini, da domani (giovedì 11 maggio) impegnati nei playoff. “Con mister Gaburro sono stati due anni straordinari, anche quest'anno sono state fatte cose straordinarie, a parte l'ultimo periodo che è stato un po' opaco, ma sono arrivati i playoff. Ora tutto quello che viene è di più”. Dal Chico arriva un grande in bocca al lupo ai giocatori biancorossi: “Il Pontedera è arrivato più in alto in classifica, ma il Rimini può portarla a casa. Saremo all'altezza di questo sogno, che tutta la città e la gente di Rimini merita”.

ric. gia.

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