Ex nuova Questura, dibattito acceso. Confesercenti sta con il sindaco

Nuovo affondo di Gioenzo Renzi: 'Riqualificazione rapida è interesse primario della città'

A cura di Redazione
22 aprile 2023 11:33
Ex nuova Questura, dibattito acceso. Confesercenti sta con il sindaco - Area Ugo Bassi
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di Riccardo Giannini

Il futuro dell'immobile di via Bassi, inizialmente destinato a ospitare gli uffici della Questura (da qui il nome di ex nuova Questura), è in queste ore al centro di un acceso dibattito. Le posizioni del privato proprietario, Ariminum Sviluppo Immobiliare, e dell'amministrazione comunale di Rimini sembrano incompatibili. Da palazzo Garampi è partito il "no" convinto al nuovo supermercato – a marchio "Esselunga" secondo i rumors mai confermati da Asi, che mantiene strettissimo riserbo sul tema –  che costituisce il fulcro del progetto di Asi, "Rimini Life". L'amministrazione comunale rimanda all'approvazione del Piano Urbanistico Generale: tradotto, Asi si dovrà poi adeguare. Asi cerca invece di mediare e chiede, attraverso un accordo di programma, una soluzione che permetta di accelerare il processo di riqualificazione dell'area. Per l'accordo di programma è fondamentale "l'interesse pubblico" al centro di esso. È sufficiente, quale interesse pubblico, quello a combattere il degrado dell'area? Nell'attesa dell'apertura del cantiere, infatti, l'ex nuova Questura continua a dare involontariamente rifugio a sbandati, senzatetto, tossicodipendenti e spacciatori, nonostante gli sforzi della proprietà, attraverso un servizio di vigilanza e l'utilizzo di recinzioni (puntualmente scavalcate). E Asi sottolinea questi sforzi, ribadendo che l'unica strada per annullare il problema è accelerare la riqualificazione, demolire l'immobile ex nuova Questura e ricostruire ciò che è nei piani del privato, cioè l'area commerciale (che ribadiamo, è parte del progetto Rimini Life, ma esso non si esaurisce nel supermercato). L'amministrazione comunale ha aperto all'accordo di programma, ma la situazione è di completo stallo.

Gioenzo Renzi, consigliere comunale di Fratelli d'Italia, ha presentato in consiglio comunale una mozione, respinta con i voti della maggioranza, che serviva soprattutto a mettere pressione all'amministrazione comunale. Renzi spinge per un urgente accordo di programma e lo ribadisce nell'ennesima nota stampa sul tema, nella quale però aggiunge un dettaglio. Scrive Renzi: "Auspichiamo una riqualificazione in tempi rapidi dell’area ex nuova Questura, nell’interesse primario della città, senza corsie e/o marchi preferenziali". Renzi infatti nella nuova nota stampa evidenzia: "Ricordiamo che l’amministrazione nel 2014 approvò l’accordo di programma per rendere appetibile alla grande distribuzione l’acquisizione dei terreni nei quali è sorto il centro commerciale-residenziale Conad, sull’area ex-Fiera, che prevedeva la nuova destinazione a commerciale di 5.000mq e a direzionale di 2.500mq, oltre a confermare 8.500mq di residenziale". Il messaggio di Renzi, tra le righe, è chiaro.

Da palazzo Garampi, il sindaco Sadegholvaad ha ribadito il "no" al nuovo supermercato, fornendo questa (dettagliata) versione: non preoccupano tanto i 1500 mq di supermercato, quanto i rimanenti 4500 dell'area commerciale, una sorta di piattaforma logistica (Sadegholvaad ha usato una metafora, paragonando l'area allo stabilimento amazon di Santarcangelo) che rischia di aumentare, in modo significativo, i flussi di traffico sulla via Roma. Da Asi è partita invece la precisazione: "nessuna piattaforma logistica, ma semplici aree di servizio a supporto del supermercato". E sono respinte le preoccupazioni sull'aumento dei flussi di traffico: "Il progetto depositato contiene studi puntuali e dettagliati sui flussi generati". Nessuna emergenza dunque. 

La questione è comunque particolarmente intricata. Si rischia un braccio di ferro tra Comune di Rimini e Asi, che ricordiamo, ha vinto un bando di asta per aggiudicarsi l'area, a seguito di procedura fallimentare. 

Più semplice la posizione di Confesercenti Rimini che dice no, esplicitamente, al nuovo supermercato e appoggia la posizione dell'amministrazione comunale in merito alle preoccupazioni sulle conseguenze, pesanti, per la viabilità della zona. "Sono tra l'altro in arrivo altre superfici già autorizzate, come il supermercato Coop su 1500 mq, e sta procedendo l'iter per la realizzazione del nuovo Mercato coperto, opera strategica che darà un forte impulso di riqualificazione a tutto il centro storico. Motivi in più per cui questa città non ha assolutamente bisogno di nuovo commerciale, considerato anche che quello esistente sta operando purtroppo in un contesto di stagnazione economica e crisi dei consumi", spiega Mirco Pari, direttore Confesercenti provinciale Rimini. Che entra anche nell'aspetto tecnico della vicenda: "Un nuovo insediamento commerciale non rappresenta l'interesse pubblico che giustificherebbe lo strumento dell'accordo di programma per accelerare i tempi". Non è sufficiente (come intereesse pubblico) la motivazione del degrado "per forzare la programmazione urbanistica". E questo vale, precisa Pari, "anche per gli hotel chiusi e le aree artigianali non utilizzate" e non solo per l'area di via Bassi. 

Confesercenti Rimini sostiene la posizione del sindaco Sadegholvaad anche sulla questione sicurezza e degrado: "La proprietà dell'area è tenuta in ogni caso a mantenerla in condizioni di decoro". Confesercenti invita Asi a "fare i conti nella cornice delle regole, senza pretendere di forzarle, e presentare un progetto di intervento all'altezza delle aspettative di Rimini e dei suoi cittadini"

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