Rimini, crescono esportazioni ma più lentamente della media nazionale
Nel nostro territorio tra il 2021 e il 2022 aumento del 15,8%

I dati diffusi dalla Camera di Commercio, riferiti all’anno 2022, nell’area Romagna – Forlì-Cesena e Rimini, registrano un incremento dell’export, sostenuto dalla ripresa della domanda estera; aumento che, tuttavia, risulta essere inferiore alla variazione nazionale. L’inflazione elevata, da un lato, e il sensibile deprezzamento dell’euro, dall’altro, hanno giocato un ruolo importante nell’aumento del valore delle esportazioni.
FOCUS PROVINCIA DI RIMINI Nel 2022 le esportazioni in provincia di Rimini risultano pari a 3.080 milioni di euro, con un incremento del 15,8% rispetto all’anno precedente, superiore alla variazione regionale (+14,6%) ma inferiore a quella nazionale (+20,0%). Le relative importazioni ammontano a 1.601 milioni di euro, con una crescita annua del 34,2%. Positivo il saldo commerciale (differenza tra esportazioni e importazioni) fatto registrare nell’anno appena trascorso:+1.479 milioni di euro (+0,8% rispetto al saldo 2021).
In aumento le esportazioni dei principali prodotti: +4,3% i macchinari e gli apparecchi meccanici (26,6% del totale), +41,3% i mezzi di trasporto (15,2%), di cui +32,0% le navi
e imbarcazioni (13,2%), +8,8% gli articoli di abbigliamento (13,0%), +25,5% i prodotti alimentari e le bevande (9,6%), +24,5% i prodotti in metallo (7,5%), +19,1% gli apparecchi elettrici (6,2%) e +15,3% gli articoli in gomma e materie plastiche (5,1%).
I principali Paesi di destinazione delle esportazioni risultano, nell’ordine, gli Stati Uniti (17,3% del totale), il Regno Unito (8,8%), la Francia (7,8%), la Germania (7,2%), la Spagna (3,9%), la Polonia (3,3%) e i Paesi Bassi (2,6%); quattro di questi sono in crescita, con il Regno Unito che registra nettamente la maggiore variazione annua (+66,9%), seguito da Stati Uniti (+36,5%), Paesi Bassi (+25,9%) e Spagna (+1,2%), mentre cala l’export verso la Francia (-1,3%), Germania (-0,6%) e Polonia (-2,9%). La guerra tra Ucraina e Russia, e le relative sanzioni decise dall’Unione Europea verso quest’ultima, causano effetti negativi sull’export verso la Russia (-32,8%), con una riduzione dell’incidenza sulle esportazioni complessive di 1,4 punti percentuali (dal 3,5% del 2021 al 2,1% del 2022).