Rimini, in Cineteca la poetessa cilena Francisca Paz Rojas

Martedì 21 alle 17.30 nell’ambito della rassegna ‘Libri da queste parti’

Francisca Paz Rojas

Il 21 marzo è la Giornata mondiale della Poesia. Questa ricorrenza è stata istituita dall’Unesco nel 1999 e la scelta di questa data non è casuale, perché il 21 marzo è convenzionalmente riconosciuto come il primo giorno di Primavera. Una metafora del valore vitale della poesia che grazie ai suoi codici universali riesce ad avere ruolo privilegiato nella fioritura del dialogo e della comprensione interculturale. Per l’occasione la Biblioteca Gambalunga ospita nella Sala della Cineteca di via Gambalunga 27 alle ore 17.30, nell’ambito della rassegna “Libri da queste parti” la poetessa cilena Francisca Paz Rojas alla vigilia dell’uscita della sua seconda raccolta “Del non sapere” per i tipi di Transeuropa, in libreria dal 26 aprile.

 

Nata a Santiago del Cile, Francisca Paz Rojas vive in Italia da diversi anni, attualmente a Bologna, dove si occupa di poesia e letteratura ispano-americana e di teatro. Ha tradotto dallo spagnolo numerosi testi di autori cileni, tra cui Alejandro Zambra e Enoc Muñoz. Con altre poetesse italofone partecipa ai lavori della “Compagnia delle poete” fondata da Mia Lecomte nel 2009. Alcune sue poesie sono state pubblicate nelle riviste «Pagine», «La Mosca», «Il Caffè» e nelle riviste on-line «El-Ghibli», «Saragana», «Kuma», «Bollettino Fuoricasa» e in volumi di studi di italofonia in Italia e in Francia. Ha collaborato alla rubrica “Italieni” della rivista Internazionale dal 2009 al 2011 e scritto in altri blog di attualità e cultura. Nel 2008 ha vinto il premio per scrittori migranti «Popoli in cammino» riservato ad autori stranieri italofoni nella sezione inediti e nel 2009 ha pubblicato la raccolta poetica Arsenale (Zona editrice). È stata nominata fra i tre finalisti del premio di poesia, sezione inediti, della città di Como nell’edizione 2020. “Esa luz mala” e “Ogni volta che scompare” sono i titoli di due raccolte inedite.

 

La raccolta poetica “Del non sapere” presenta alcune figure che si incarnano in voci interiori o discorsi che tentano di sondare la condizione del vivere e di porsi domande sul presente, mentre tocca punti sensibili della realtà evocando immagini e pensieri che s'intrecciano a un linguaggio teso a dialogare con l'altro.

 

Ad accompagnarne la presentazione pubblica, sarà Sabrina Foschini, poetessa riminese che si divide tra scrittura e arti visive, come artista, critica e curatrice.

Rispondi

Scopri di più da altarimini.it

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continue reading