Il responsabile della gestione del negozio Conad Superstore Diamante a Cattolica, un 64enne della provincia di Pesaro Urbino, è stato chiesto di comparire in tribunale in relazione alla morte di Umberto Sorrentino, 47enne riminese. Sorrentino è stato schiacciato sotto un pesante bancale di acqua minerale durante la notte del 19 aprile dello scorso anno mentre cercava di rubare alcune confezioni. (Vedi notizia). Il Pubblico Ministero Paolo Gengarelli ha richiesto il rinvio a giudizio dell'amministratore per "negligenza e imprudenza" in quanto non ha valutato adeguatamente il potenziale pericolo determinato dall'accatastamento di più bancali d'acqua in una zona accessibile a chiunque, nella parte esterna del supermercato sul retro, vicino al parcheggio. Inoltre, all'amministratore viene contestata la mancata predisposizione di cartelli idonei a segnalare il potenziale pericolo del rischio di caduta dall'alto delle confezioni d'acqua. L'indagine a carico del 64enne riguarda l'omicidio colposo inerente all'assenza di normativa infortunistica. Si riconosce anche una condotta colposa da parte della vittima che, dopo avere rubato alcune confezioni di acqua, è tornato per sottrarne altre spostando quelle più in basso e pregiudicando così l'equilibrio del bancale che lo ha purtroppo schiacciato. L'indagato è difeso dall'avvocato Gian Paolo Colosimo.