Figli coppie gay, bocciato regolamento UE. Arcigay: 'Decisioni degradanti verso i bambini'
L'avvocato Christian Guidi: 'Perderanno diritto genitorialità anche le coppie etero'


Duro il giudizio di Arcigay Rimini alla bocciatura in commissione al Senato del certificato europeo di filiazione. Per l'associazione a rimetterci sono ancora una volta i figli, i quali "rischiano di trovarsi senza diritti", commenta all'ANSA Marco Tonti, presidente di Arcigay Rimini. "Inoltre rischiano di di trovarsi in situazioni disperate. Per esempio, in caso di incidente, uno dei due genitori non potrebbe avere il diritto di assisterlo in ospedale o di prendere decisioni per suo conto".
L'affossamento del regolamento sul riconoscimento dei figli anche di coppie gay "è una posizione degradante nei confronti dei bambini e delle bambine – afferma Tonti – che dimostra il fatto che questo governo fallimentare deve cercare di distogliere l'attenzione dai suoi fallimenti, dal fatto che non riesce ad abbassare le tasse ai poveri e invece riesce ad abbassarle ai ricchi".
La faccenda riguarda non solo le coppie omosessuali, ma anche quelle eterosessuali, come spiega l'avvocato Christian Guidi che ha assistito Arcigay Rimini in alcune cause legali: "Nel momento in cui si continua a perseguire un'idea di genitorialità semplicemente connessa alla genetica, significa che le coppie, che per i motivi più disparati si sono trovate a perseguire la fecondazione eterologa", finiranno con l'avere "uno dei due genitori" che "non potrà essere inserito come effettivo genitore del figlio o della figlia". Il genitore non genetico, anche quello eterosessuale, rischia dunque di non vedere riconosciuta la propria genitorialità. "Ci troviamo a delle aberrazioni giuridiche – commenta Guidi – che purtroppo sono collegate a visioni arcaiche, ormai ampiamente superate, del diritto di famiglia".