Il fenomeno delle baby gang multietniche, che si occupano di microcriminalità e si stanno diffondendo sempre di più anche in Emilia Romagna, è stato al centro di un convegno sulla violenza giovanile a Rimini, organizzato dai giovani musulmani e al quale hanno partecipato istituzioni e forze dell'ordine. Durante il convegno è emerso che il problema deve essere affrontato non solo dalla repressione, ma soprattutto dalla prevenzione, agendo sulle famiglie e sulle scuole, e considerando anche l'imputabilità dei ragazzi. Il disagio giovanile, che sembra essere alla base del fenomeno, è stato attribuito dai giovani musulmani di Rimini agli immigrati di seconda generazione che si sentono a metà fra due culture e finiscono per ributtarsi negli stereotipi sbagliati della società. Le forze dell'ordine hanno sottolineato l'importanza di capire e interpretare questo disagio per poter intervenire efficacemente.