Arriva lo ‘stradario di genere’: oltre l’80% delle vie è intitolato agli uomini

La proposta scaturisce dal Progetto RispettoSì promosso dal Gruppo SGR e verrà perfezionata dagli studenti

Immagine di repertorio

Uno stradario di genere è l’originale proposta che scaturisce dal Progetto RispettoSì promosso dal Gruppo SGR nelle scuole della provincia di Rimini, che sul ‘gender gap’ ha coinvolto gli studenti del ’Consiglio Comunale Ragazzi’ della scuola media di Misano, guidati dalle prof. Marina Bertuccini e Cosetta Fraternali; sia quelli della classe IIE dell'Ites Valturio di Rimini guidati dalla prof. Cristiana Balducci.

 

L’Agenda ONU 2030 indica gli obiettivi per progredire verso uno sviluppo sostenibile Ambientale, economico e sociale e uno di questi, il numero 5, incalza gli Stati a realizzare la parità di genere e l'autodeterminazione di tutte le donne e le ragazze perché le disparità costituiscono uno dei maggiori ostacoli allo sviluppo sostenibile, alla crescita economica e alla lotta contro la povertà.

 

Il ‘gender gap’, le disparità cioè tra uomo e donna, riguardano numerose dimensioni della vita e con il progetto RispettoSì, che complessivamente coinvolge 60 classi della Provincia di Rimini, i ragazzi di Misano e del Valturio si sono concentrati sull'immagine stereotipata del genere femminile che emerge dalla lettura degli stradari delle nostre città. Cos’hanno scoperto? I nomi delle strade e delle vie sono maschili per oltre l'80%. I pochi nomi femminili riguardano spesso figure religiose. 

Molto di più si potrebbe fare pensando alla ‘differenza’ che fanno le donne nel mondo della cultura, dello spettacolo, della scienza, dello sport, della politica, dell’imprenditoria o che rappresentano episodi storici delle rispettive città.

 

Da qui l’idea di proporre lo ‘stradario di genere’. I due gruppi, lavorando insieme, hanno effettuato una ricerca per individuare una serie di profili su scala nazionale e locale da proporre. Biografie e storie raccolte in schede, con protagoniste donne dallo spessore significativo anche nel campo del sapere e dell’impegno civile.

La raccolta confluirà in una pubblicazione, con la raccomandazione di prestare più attenzione in futuro ad un aspetto che da solo non risolve dei problemi, ma che mette un mattoncino verso una nuova coscienza della parità.

 

Giovedì 9 marzo il gruppo composto dalle due scuole si incontrerà per definire la proposta che il 13 aprile presenterà al Sindaco di Misano Fabrizio Piccioni. 

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