Calcio RSM, mister Fabbri: 'Il campionato è in costante crescita, il sintetico richiede tecnica'
Il vice del Ct Costantini: 'L'esperienza della nazionale è gratificante, ci sono giovani di valore'

Il campionato sammarinese entra nel vivo e assieme ad Achille Fabbri, stretto collaboratore del Ct Fabrizio Costantini, facciamo il punto della situazione.
Mister Fabbri, lei è spesso sui campi del campionato interno. Che giudizio dà di questa stagione?
“E' un campionato avvincente, forse più delle ultime stagioni. Le prime cinque squadre, con organici di ottimo livello per qualità e quantità, hanno tutte le carte in regola per vincere lo scudetto e un livello tecnico superiore alle altre avvarsarie come si evince dalla netta frattura tra la parte alta della classifica e quella restante. Regna un grande equilibrio per cui qualche risultato inaspettato di trova. Lo scudetto? La lotta resta apertissima”.
La sua ex squadra, il Murata, è all'ultimo posto della classifica.
“All'inizio ha avuto dei problemi, il suo campionato si è messo subito in salita e adesso, dopo il mercato di riparazione e l'avvento del collega Beppe Angelini, sta cercando di trovare la quadra. Il crocevia della sua stagione è nel prossimo match contro il Faetano incompleto per qualche assenza per squalifica: in caso di vittoria ritornerebbe prepotentemente in corsa per i playoff. Auguro alla società, alla quale sono legato da un forte rapporto di stima reciproca, di centrare l'obbiettivo. La lotta per la post season è assai vincente: può succedere di tutto in queste ultime nove partite”.
C'è una squadra sorpresa e una che invece la sta deludendo?
“Nessuna sorpresa, le prime cinque sono in alto come era nelle attese della vigilia. Mi aspettavo che la Libertas rimanesse attaccata al treno di testa, invece è fuori dai giochi per quanto riguarda la lotta scudetto, ma non parlerei di delusione”.
Fabbri, come le pare il valore del campionato?
“In costante crescita. I campi in sintetico richiedono più di quelli in erba più o meno belli, dove con mestiere ci si può arrangiare confidando sui fondi non proprio perfetti, giocatori bravi, con qualità di palleggio. I limiti tecnici sul sintetico emergono in maniera più evidente. Ma anche l'aspetto mentale è importante, l'abitudine a giocare in certi campionati. Questo fa la differenza tra club di prima e seconda fascia”.
Per lo scudetto non si sbilancia. Può dirci allora chi vincerà la Coppa Titano?
“Sulla partita secca la Virtus può farcela, se la finale fosse stata su andata e ritorno avrei detto Tre Penne”.
Soddisfatto della sua nuova esperienza?
“Quando ho accettato la chiamata del Ct Costantini sapevo cosa avrei perso, cioè il lavoro quotidiano sul campo, e che cosa al contrario avrei guadagnato: formazione, esperienze all'estero, conoscenza di nuove metodologie. Sto facendo una esperiensa molto bella e gratificante e sono stato coinvolto pure nell'Academy. L'anno scorso abbiamo ottenuto due risultati positivi, i pareggi con Seychelles e Santa Lucia. Ora il 23 e il 26 marzo affronteremo in casa l'Irlanda del Nord e in trasferta la Slovenia nelle prime due partite di qualificazione agli Europei di Germania 2024. Proveremo a centrare dei risultati positivi”.
Quali sono i giocatori in rampa di lancio?
“Stiamo formano un buon mix di giovani ed esperti, primo tra tutti Di Maio fresco di cittadinanza sammarinese. Stiamo inserendo giovani di valore come Tosi e Lazzari del Victor e Capicchioni del Cosmos”.
La cosa più bella che ha scoperto nel nuovo ruolo federale?
“L'amore per la Nazionale da parte dei vertici federale, in primis del presidente Tura, e da tutti coloro che ruotano attorno alla Nazionale. Da fuori non si percepisce, invece c'è un attaccamento viscerale che è uno stimolo in più per tutti noi, giocatori e staff”.
Fabbri, torniamo al campionato. Non crede che bisognerebbe introdurre se non la retrocessione dei meccanismi 'punitivi' per le squadre di bassa classifica per evitare che mollino anzitempo e tenere così più vivo il campionato?
“L'incentivo c'è già: si dà la possibilità di lottare a tutti per i playoff. Piuttosto sarebbe opportuno introdurre degli incentivi per i club legati ad esempio al minutaggio dei giocatori sammarinesi oppure a quelli di una certa fascia under”.
Nascerà, pare, una 16esima squadra nel campionato interno di Under 23 sammarinesi. Che giudizio dà?
“E' una voce che circola, mi pare una idea positiva per il calcio sammarinese anche se sono all'oscuro del progetto in cantiere. E' un modo per i ragazzi che giocano meno in Italia di fare esperienza magari al fianco di qualche compagno di squadra più esperto in modo che questa squadra sia competitiva”.
ste.fe.