Spara e uccide gatto, sdegno dell'assessora Mattei: 'Violenza sugli animali fenomeno troppo diffuso'
'Violenze, maltrattamenti ma anche gli abbandoni'

L'assessore del comune di Rimini Francesca Mattei in una nota esprime sdegno per il recente fatto di cronaca che ha avuto per protagonista un ciclista professionista, reo di aver ucciso, con un fucile ad aria compressa, il gatto di un Ministro del governo sammarinese. Vicende come queste, spiega Mattei, sono "la punta dell'iceberg di un fenomeno, quello della violenza sugli animali, molto più diffuso di quello che spesso si immagina". Dalle uccisioni ai maltrattamenti, la cronaca locale si riempie sempre di più di questi episodi e non va trascurato il problema degli abbandoni. "La nostra amministrazione, in sinergia con il Canile di Rimini e le realtà animaliste del territorio, ripone da sempre molta attenzione sul tema del benessere degli animali – prosegue Mattei – tant’è che ci siamo dotati di un Regolamento ad hoc per la tutela degli animali d’affezione, che presto tra l'altro aggiorneremo, ad integrazione delle specifiche leggi emanate dalla Regione Emilia-Romagna".
Dal canile Stefano Cerni, più della metà degli ingressi in struttura è di cani abbandonati: "Le persone decidono troppo spesso di adottare un animale con troppa superficialità, senza considerare anche gli impegni che una scelta di questo genere comporta", è la riflessione dell'assessore, che raccomanda alla cittadinanza di "aprire le porte di case agli animali" solo se convinti e solo affidandosi a dei professionisti, come quelli del canile Cerni; ma anche di denunciare tempestivamente fenomeni di abbandono e maltrattamenti: "Ci sono dei numeri appositi da contattare per un intervento tempestivo: Sala Radio dei Vigili al n. 0541 22666 o, negli orari di apertura, al Canile Comunale S. Cerni al n. 0541 730730 o ai Carabinieri al 112 (per situazioni di emergenza) oppure ai Vigili del Comune di competenza. Lo stesso vale se si assiste a dei maltrattamenti: si può telefonare al 113 della Polizia o al 112 dei Carabinieri, oppure si può presentare una denuncia scritta in carta libera presso l'Ufficio di qualunque organo di Polizia Giudiziaria o direttamente presso la Cancelleria del Procuratore della Repubblica, presso la Pretura Circondariale del luogo (meglio se di persona). È possibile reclamare anche inviando una lettera indirizzata al sindaco del Comune in cui si trova l'animale”.