Franco sta meglio: dal 2005 il centro storico è casa sua. E oggi incontra il Sindaco
La storia del clochard che tutti conoscono, curato dai medici e accolto dalla Capanna di Betlemme

Erano giorni che non lo si vedeva più sotto i portici del centro storico, in molti si erano chiesti dove fosse finito Franco, il senzatetto più amato e famoso di Rimini. Ha più di settant'anni ed è quasi un monumento per chi frequenta la città: dal 2005 ha deciso di non fare più parte della società, i motivi sono ad oggi ancora ignoti ma per nessun'altro Rimini è casa quanto lo è per lui, così come lo sono piazza Tre Martiri e i portici di Corso d'Augusto i suoi "rifugi" per la notte, torride o rigide che siano. Franco non ha niente, se non quei pochi stracci che indossa. "Chi frequenta il centro storico sa chi è Franco – ha commentato sui social il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad – Più di una volta nel corso degli anni abbiamo provato a dargli una mano, senza fortuna".
Circa un mese fa un passante aveva allertato i soccorsi accorgendosi che le sue condizioni di salute erano molto peggiorate. Il personale sanitario del Pronto Soccorso si è subito preso cura di lui e grazie ai volontari della Capanna di Betlemme, che oggi lo stanno ospitando, la sua salute è migliorata notevolmente "anche se resta ancora chiuso nei suoi silenzi ed è dura strappargli qualche parola" ha aggiunto Sadegholvaad. Inizia ora per lui una "seconda vita", dice il primo cittadino riminese che ha voluto incontrarlo di persona a Palazzo Garampi insieme all'assessore Kristian Gianfreda. "Una bella giornata – ha concluso il Sindaco – vederlo in ripresa, regalando anche un sorriso, ha spazzato via per un attimo pensieri e problemi".