Nei giorni scorsi gli assessori ai lavori pubblici, pubblica istruzione e ambiente, insieme ai rispettivi tecnici e anche a quelli di Geat, hanno effettuato un sopralluogo in tutte le scuole per l’infanzia (Savioli e Bertazzoni, a gestione statale, verranno ispezionati la prossima settimana) e gli asili nido di Riccione.
Nei piani dell'amministrazione comunale c'è la riqualificazione degli edifici, con l'obiettivo di migliorare la sicurezza sismica, la qualità degli ambienti e l'efficienza energetica; ma anche riconvertire gli spazi esterni degli asili per avviare attività formative all'aperto, in questo caso, spiega l'amministrazione comunale, "con l’obiettivo di accrescere le capacità sociali dei bambini e delle bambine che, messi in un contesto diverso da quello dell’aula scolastica, sono spinti a stare in relazione con se stessi e con gli altri in modo differente".
Dall’analisi delle strutture non sono emerse particolari criticità: “Alcuni edifici sono più datati, è vero - spiega l’assessore all’ambiente Christian Andruccioli - ma complessivamente la situazione è buona: ci sono comunque numerosi interventi da fare, alcuni più, altri meno importanti”.
A seguito dell’analisi compiuta con i sopralluoghi verranno disposte alcune perizie per approfondire l’esame delle strutture esistenti e pianificare gli interventi in funzione delle priorità. “Dobbiamo sicuramente intervenire per migliorare ulteriormente la sicurezza sismica - aggiunge Andruccioli -. Inoltre andrà migliorata l’efficienza energetica degli edifici con la sostituzione degli infissi, l’installazione di impianti fotovoltaici e di quanto ancora si renderà necessario. Partiremo dagli asili che hanno maggiore necessità per poi passare a tutti gli altri. I lavori per le piccole manutenzioni che abbiamo visto essere urgenti verranno realizzati subito. Per le ristrutturazioni degli edifici parteciperemo ai bandi dell’Emilia Romagna per intercettare i fondi necessari”, almeno parzialmente.
Durante la visita di assessori e tecnici sono stati ispezionati anche tutti i giardini con l’obiettivo di riqualificare le aree esterne al fine di promuovere le attività educative all'aria aperta. “Lo stato dei giardini delle nostre scuole per l’infanzia - argomenta la vicesindaca Sandra Villa - è buono. Sono luoghi chiaramente pensati nel passato: andranno adeguati con uno sguardo mirato alla outdoor education, che non significa semplicemente fare giocare i bambini all’aperto: significa farli apprendere dall’esperienza diretta con la terra, con le piante, attraverso l’uso delle mani, che è fondamentale per imparare a quell’età”.
Agli insegnanti è stato chiesto di preparare dei progetti affinché gli stessi giardini, in fase di ristrutturazione, possano essere adeguati alla didattica che gli asili andranno a offrire. Le attività di outdoor education aumentano la consapevolezza verso i temi del rispetto dell’ambiente, della percezione del sé nel mondo e della salute di corpo e mente.