È morto il coreografo Gino Landi. Per Riccione è sempre stato "uno di casa"

Aveva 89 anni. È stato uno dei protagonisti degli anni d’oro della televisione italiana

Gino Landi (foto Ansa)

E' morto questa mattina (17 gennaio) a Roma il coreografo, regista teatrale e televisivo Gino Landi. Pseudonimo di Luigi Gregori, era nato a Milano il 2 agosto del 1933, aveva 89 anni.

Come ballerino iniziò con Erminio Macario, come coreografo firmò il sabato sera degli italiani da Sanremo al Festivalbar, ma anche a teatro diede vita alle coreografie di spettacoli celebri come Rugantino e Aggiungi un posto a tavola.

Per Riccione, Gino Landi è sempre stato “uno di casa” in quanto ex Supervisore Artistico della prestigiosa Musical Academy Riccione, dove è approdato nel 2004 per 4 anni consecutivi ha diretto stage di danza, canto e recitazione alla ricerca di nuovi talenti per la difficile arte del musical.

"Riccione piange la scomparsa di un talento assoluto e grande amico della nostra città. Gino Landi, uno dei più affermati coreografi italiani: attraverso la sua arte ha contribuito a elevare l'immagine di Riccione e ha fatto crescere tanti giovani talenti locali poi diventati protagonisti di numerosi musical di successo". Sono le parole della sindaca di Riccione Daniela Angelini appena appresa la notizia del decesso. "Come amministrazione ci uniamo al dolore dei familiari e a quello dei tanti riccionesi a cui Gino Landi era particolarmente legato. Penso in particolare a Elena Ronchetti".

Passando per studi cinematografici e televisivi, lavorò con Federico Fellini (era maestro di movenze per Donald Sutherland, il “Casanova” felliniano), Nino Rota, Totò, Tonino Guerra, Ennio Flaiano, Roberto Benigni solo per citarne alcuni. Per la televisione ha curato coreografie e regie per Festival di Sanremo, il Musichiere, Canzonissima, Premiatissima, Fantastico affiancando Mina, Pippo Baudo, Raffaella Carrà (è suo il “Tuca-tuca”), Lorella Cuccarini.

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