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Sciopero medici, assessore Gianfreda contro il governo: 'Angeli, eroi: tutto dimenticato'

Nel mirino la finanziaria: 'Assenza di piano programmatico strutturato, futuro non roseo per la sanità'

Attualità Rimini | 16:26 - 16 Dicembre 2022 L'assessore Kristian Gianfreda L'assessore Kristian Gianfreda.



L'assessore del comune di Rimini Kristian Gianfreda mette nel mirino la finanziaria del governo Meloni, nel giorno dello sciopero del personale medico, in mobilitazione, evidenzia Gianfreda, "per le mancate risposte a una categoria sempre più sovraccaricata a cui si somma l'ulteriore previsione di de-finanziamento della sanità da parte del governo". Nel dettaglio, accusa Gianfreda, "la legge di bilancio 2023 e l’assenza di un piano programmatico strutturato fanno intravedere un orizzonte per l’ambito sanitario tutt’altro che roseo e in netta contrapposizione rispetto a quanto abbiamo detto e ridetto in questi due anni e mezzo segnati dalla pandemia, quando ci si riempiva la bocca sulla necessità di valorizzare i nostri medici e di rilanciare il Paese conferendo maggiore centralità al sistema sanitario".

Gianfreda incalza: "Li abbiamo chiamati eroi, li abbiamo chiamati angeli con il camice, abbiamo ripetuto fino allo sfinimento che come Paese saremmo potuti ripartire solo facendo della sanità il baluardo dell’agenda politica. Grazie, grazie, grazie medici, infermieri, oss. E ora, tutto dimenticato, caduto nell’oblio?". L'assessore incalza il governo a convocare tavoli di confronto "per ridiscutere le misure della prossima manovra finanziaria e per volgere lo sguardo su quegli spazi che richiedono interventi significativi e tempestivi, a partire da un investimento maggiore e più determinato sul ruolo della medicina territoriale e a domicilio, che, come ha dimostrato anche l’epidemia, deve essere la chiave di rilancio per una sanità meglio rispondente ai bisogni dei cittadini e capace di controbilanciare il sovraffollamento di quella ospedaliera". 

"Le eccellenze che contraddistinguono il nostro Sistema Sanitario Nazionale, così come lo straordinario spirito di servizio messo in campo dall’organico durante la crisi pandemica, non possono essere abbandonati in questa fase storica, dove davvero abbiamo la possibilità, anche grazie ai fondi europei del Pnrr, di ridisegnare il nostro modello sanitario e di incidere su molti aspetti che da tempo aspettano di essere modificati”, chiosa Gianfreda.    


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