L’inverno è la stagione delle feste, della neve e delle cene con gli amici intorno al fuoco.
In questo periodo però, a causa del freddo e del minor numero di ore di luce, tendiamo a passare poco tempo all’aria aperta. Questo atteggiamento ci fa stare meno al sole e il nostro corpo produce meno vitamina D.
Una carenza di questa Vitamina può portare a vari sintomi come stanchezza e debolezza a livello delle ossa. E’ dunque opportuno utilizzare integratori di Vitamina D per riequilibrare la situazione?
La risposta non è così chiara, anche perchè un’eccessiva concentrazione di questa vitamina può avere conseguenze negative sul nostro organismo.
Vediamo di conoscere meglio questa vitamina e di capire cosa fare durante la stagione invernale per mantenerci in salute.
La vitamina D
La vitamina D è una vitamina particolare, a differenza delle altre come la A, le B o la C, questa viene sintetizzata per la maggior parte dal nostro corpo quando viene esposto ai raggi UVB, solo il 20% arriva dall’alimentazione.
Esistono due tipi di vitamina D:
- D3 o colecalciferolo, prodotta a livello della cute, da una reazione innescata dai raggi del sole;
- D2 o ergocalciferolo, presente all’interno di alcuni alimenti.
Dieta per la vitamina D
L’apporto di vitamina D derivante dalla dieta è minimo, tuttavia i cibi in cui è presente hanno molte proprietà nutritive. Perché quindi non aiutare il nostro corpo e seguire una dieta che ci faccia assumere questa sostanza?
Gli alimenti che vi servono per fare un carico di vitamina D, li potete acquistare in qualsiasi supermercato e includono pesce, tuorlo dell’uovo e fegato.
I pesci più ricchi di vitamina D sono trota, sgombro e salmone. Consultate il
volantino Lidl per trovare diverse alternative di menù con questo tipo di alimenti.
Integratori di vitamina D
In farmacia o nei negozi online è possibile trovare diversi integratori di vitamina D. Si possono acquistare senza ricetta medica e il dosaggio dipende dal tipo d’integratore acquistato.
Tuttavia, prima d’iniziare ad assumere questo integratore è opportuno consultare il proprio medico. Attraverso un’analisi del sangue potrà valutare se è necessario ricorrere alla supplementazione. Valori inferiori ai 20 ng/ml indicano una carenza.
Normalmente gli integratori sono consigliati per persone con più di 65 anni o che hanno problemi di osteoporosi.
Infine, integratori di vitamina D sono
fortemente consigliati nei bambini fino ai 12 mesi di vita.
Sintomi di carenza
La vitamina D è fortemente connessa all’assorbimento di calcio e fosforo nel nostro corpo. Cosa succede quando la concentrazione nel nostro organismo è troppo bassa?
Nei bambini si può manifestare una condizione chiamata rachitismo, che porta a deformità e a ossa deboli. Negli adulti la mancanza di questa sostanza causa debolezza ossea, dolori muscolari e stanchezza.
Effetti collaterali legati a un eccesso di vitamina D
Ma se la vitamina D è così importante per il nostro corpo, perchè non assumiamo tutti degli integratori in inverno?
La ragione è che la vitamina D se presente in dosi eccessive nel sangue può essere dannosa. Si può manifestare nausea, inappetenza, vomito, estrema debolezza e nervosismo. Nel tempo si possono verificare problemi in tutto l’organismo a causa di un accumulo di calcio in reni, polmoni, sangue e cuore.
Cosa fare dunque durante l’inverno? Il consiglio è pensare al proprio benessere e creare una routine che ci permetta di esporre ai raggi solari viso e mani per 10-15 minuti al giorno e aumentare il consumo di pesce e uova.
Le cure fai da tè in questo caso non sono raccomandate, contattare sempre un medico per valutare la necessità o meno di usare integratori di vitamina D