Un nuovo spettacolo quello in programma sul palcoscenico del Teatro Massari di San Giovanni Marignano, sabato 3 dicembre, ore 21.00. L’opera prima di Elodie Serra, attrice italo- francese, anche autrice (insieme a Dario Santarsiero) di Sipario, un testo nato durante la pandemia, in un momento in cui la sospensione delle attività, ha messo a dura prova la resistenza del settore dello spettacolo e dei tanti lavoratori in esso impegnato.
E se il teatro finisse? È questo l’interrogativo che molti degli operatori del pubblico e forse molti degli spettatori si sono posti, nei mesi lontano dai palcoscenici, dalle premier, dai provini.
Veronique Righetti Montefusco è una giovane (nemmeno tanto) attrice italo- francese, impegnata nella sua quotidiana attività prevalente, partecipare ad audizioni e provini in attesa di trovare l’occasione giusta per dimostrare la sua professionalità e quel talento in cui, forse nemmeno lei, crede poi tanto. Questa volta si imbatte in un bizzarro ed eccentrico regista. Un veterano della scena, così grande amante dell’arte, a cui l’isterismo e la supponenza di Veronica non fanno impressione. Il regista, come nel suo ruolo, non è li solo per scoprire le attitudini di Veronica e la sua pertinenza al ruolo, quanto piuttosto aiutarla a capire i motivi e le ragioni che sottendono la scelta e la sua determinazione, ammesso che lei ne abbia. Tra malintesi, imbarazzi, frecciatine, battute a doppio senso, il regista (che anche coscienza, rappresenta il teatro), porterà Veronica a sciogliere le tensioni, e ad abbracciare il suo talento comprendendo meccanismi e stati d’animo del mondo dello spettacolo. L’ironia lascia spazio ad una conoscenza più intima tra i due, Veronica si “mette a nudo, rivelando i propri timori e le proprie perplessità. Quando finalmente questo provino avrà inizio, la voce del custode irrompe nella scena. Il teatro sta per crollare, è vecchio e vetusto, non ha più ragione di stare in piedi. Sarà il regista, ancora una volta, a spronare Veronica ad andare avanti nonostante tutto, a non aver timore di portare avanti l’opera che ha iniziato, di continuare la sua recitazione nonostante le avversità esterne. Nel fragore e nel polverone sollevato dal crollo del teatro, Veronica e il regista sopravvivono…e il Teatro pure.
Un atto unico, di un monologo in forma di dialogo a due voci. Elodie Serra è Veronique Righetti Montefusco; mentre la voce (fuori campo) del regista è di Roberto Ciufoli.