Nei giorni scorsi la sindaca di Santarcangelo, Alice Parma, ha firmato la petizione lanciata da Coldiretti per proporre una legge che vieti la produzione, l’uso e la commercializzazione del cibo sintetico in Italia.
“Il cibo sintetico, creato in laboratorio è pericoloso per la salute umana, dannoso per l’ambiente e molto inquinante – spiega Guido Cardelli Masini Palazzi presidente di Coldiretti Rimini -. Coldiretti invece dice sì al cibo naturale: a tutela dell’ambiente, sostegno della biodiversità e valorizzazione delle risorse naturali”.
La petizione, che in questi giorni tanti cittadini di Santarcangelo e dei comuni limitrofi stanno firmando negli uffici di Coldiretti e nei mercati, compreso il mercato di Campagna Amica tenutosi in Piazza Marini in occasione della tradizionale festa del Ringraziamento di Coldiretti di Domenica 27 Novembre, è stata supportata e sottoscritta anche dalla sindaca stessa.
“La minaccia è reale – prosegue Alessandro Corsini, direttore di Coldiretti Rimini -. Dalla carne prodotta in laboratorio al latte ‘senza mucche’, fino al pesce senza mari, laghi e fiumi. Per non parlare del miele senza il volo delle api. Il cibo in provetta potrebbe presto inondare il mercato europeo, poiché già ad inizio 2023 potrebbero essere introdotte a livello Ue le prime richieste di autorizzazione all’immissione in commercio che coinvolgono Efsa e Commissione Ue. Una proposta, quella del cibo sintetico, guidata da investimenti di colossi dell’high tech, della chimica, della finanza e presentata strumentalmente come opportunità per l’ambiente e per la salute”.
“La carne in provetta, cancella l’identità di una intera nazione e del nostro territorio - afferma il Giorgio Ricci, vicedirettore di Coldiretti Rimini - È importante sostenere e difendere il cibo naturale, salutare e sostenibile contro i surrogati biotecnologici spacciati per alimenti che aiutano l'ambiente.”