Gatto catturato e ucciso da una trappola, 56enne a processo

Un altro gatto si è invece salvato

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Un 56enne è a processo a Rimini, accusato di aver ucciso il gatto di una donna e averne ferito un altro, tramite delle trappole installate in un orto, fatti avvenuti a Misano nel gennaio 2021. Le accuse sono maltrattamento di animali, con l'aggravante della morte provocata, ed esercizio della caccia con mezzi vietati. La Procura ha chiesto condanna a 1 anno e 6 mesi di reclusione. 

La padrona dei gatti – ne alleva diversi nella propria abitazione – risiede in una zona in cui si trovano dei terreni agricoli. Fu proprio lei a scoprire le trappole nell'appezzamento di terreno del 56enne, attirata dai miagolii di uno dei suoi gatti, rimasto intrappolato. Lo liberò, non prima però di aver scattato alcune fotografie, facendo una segnalazione alla polizia locale. All'arrivo degli agenti, fu scoperta la carcassa di un altro gatto appartenente alla donna. Due le gabbie trappole, con dei cunei appuntiti, sequestrate durante quel sopralluogo.

Il 56enne ha respinto ogni addebito. Il giorno del sopralluogo spiegò di aver iniziato a occuparsi di quel terreno da pochi giorni, dopo che il proprietario gli aveva concesso il comodato d'uso, e che le trappole non erano state messe da lui.  La difesa evidenzia inoltre che il decesso del gatto è avvenuto prima che il terreno entrasse in disponibilità dell'imputato.  A febbraio è attesa la sentenza.

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