Il maltempo ha picchiato sul riminese: ‘Grazie a previsioni e allerte, danni limitati’

Federico Antonioli di Centro Meteo Emilia Romagna: ‘Purtroppo c’è ancora chi ha sottovalutato il rischio’

Spiaggia di Rimini dopo la burrasca (foto Giulia Bianchi)

di Riccardo Giannini

La burrasca di fine estate (astronomica) si è manifestata, a Rimini, con piogge, raffiche di vento fino a 119 km/h e con un risveglio, nella mattinata di domenica (18 settembre), piuttosto "freddo", con temperature insolite per il periodo: sotto i 10 gradi nell'entroterra, sui 10 gradi in costa. Abbiamo chiesto a Federico Antonioli di Centro Meteo Emilia Romagna di analizzare la perturbazione che, accompagnata da venti più freddi, ha messo fine definitivamente all'estate.

Federico, illustraci i dati relativi perturbazione di ieri (sabato 17 settembre): quanta pioggia è caduta? Quali sono i dati sulle raffiche di vento?
"Sul Riminese si sono registrati tra i 30 e 40 mm a livello areale di media, ma con locali picchi tra 50 e 70 mm.  I valori di raffica massima più elevati sono stati i 120 km/h di Bellaria e i 119 km/h di Torre Pedrera. Questo rinforzo così intenso e repentino ha determinato danni importanti è una mareggiata molto significativa lungo la costa con il mare che è arrivato in molti punti all’altezza delle cabine e delle zone di retrospiaggia". 

Un calo termico piuttosto consistente, che valori si sono registrati?
"Considerato che nel pomeriggio di venerdì 16 settembre si sono registrate massime di 30 gradi per effetto dei venti di Garbino, il calo è risultato molto sensibile e in 24 ore abbiamo perso dai 14 ai 20 gradi. Durante la fase perturbata sul territorio i valori andavano dagli 8 gradi dall’entroterra ai 14/15 gradi della costa". 

Quali sono le criticità maggiori che si sono verificate?
"Molte cadute di rami ed alberi, la mareggiata ha interessato gran parte della spiaggia giungendo in molti punti fino alle cabine degli stabilimenti balneari.  C’è però da dire che grazie alle previsioni, gli avvisi e l’allerta meteo (questa emessa dagli enti preposti), molti bagnini hanno ritirato completamente la loro attrezzatura e si sono limitati i danni. Inoltre sono stati chiusi parchi, rinviati e annullati eventi e tutto ciò ha ridotto l’impatto dell’evento. 
Poi purtroppo ci sono stati alcuni comportamenti spavaldi e presuntosi, di sottovalutazione del rischio, che non hanno prodotto altro se non il subire danni maggiori.
Per cui ci tengo a sottolineare il valore di previsioni e allerte meteo, che possono salvare vite umane, beni ed attività economiche. Non sono una mano che dall’altro impedisce il disastro, ma seguirle può fare la differenza". 

Per i prossimi giorni cosa dobbiamo attenderci? 
"Tempo sostanzialmente stabile salvo qualche piovasco possibile nelle ore centrali di giornata più probabile sui rilievi appenninici, temperature inferiori alla media del periodo. Specie al primo mattino sarà fresco". 

Quale è la situazione attuale sul piano della siccità, le ultime piogge aiuteranno?
"Sicuramente le ultime piogge daranno una mano, ma per ridurre il deficit ci vorranno altre perturbazioni con fenomeni diffusi. Purtroppo essendo una situazione che è presente sul territorio da tanti mesi, non basta una singola perturbazione, per quanto consistente, per rimettere a posto le cose." 

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