Strada Marecchiese, ipotesi concrete di modifiche alla viabilità dall’incontro con l’architetto Preger

Il progetto di fattibilità tecnico economica dovrà essere completato nelle prossime settimane

Traffico sulla strada Marecchiese all'altezza di Pietracuta

di Riccardo Giannini

Servirà ancora qualche settimana per avere lo studio di fattibilità tecnico ed economica sul tracciato della strada Marecchiese. É quanto emerso dall'incontro tenutosi giovedì  (8 settembre) in Provincia di Rimini, presenti i sindaci, il presidente Santi e ovviamente l'architetto Preger, a cui è stato commissionato lo studio. Le parti si aggiorneranno tra qualche settimana, con il completamento dello studio, a seguito di analisi idrogeologiche che sono fondamentali per definire il progetto da presentare ai tecnici di Anas. I tempi certamente si stanno dilatando di diversi mesi. Ma il dialogo è proficuo e i punti critici su cui intervenire sono oramai definiti: i centri cittadini di Novafeltria, Secchiano e Villa Verucchio. Ci sono ipotesi concrete, che richiedono aggiustamenti e approfondimenti, ma la strada tracciata – termine che calza a pennello – sembra essere quella giusta per dare ai cittadini dell'Alta Valmarecchia, finalmente, una viabilità più scorrevole e maggior sicurezza. 

Per ciò che concerne il tratto che conduce da Ponte Messa di Pennabilli e Ponte Baffoni, è emersa l'ipotesi di allargare la sede stradale, di sistemare le curve più pericolose e di rifare il Ponte Prena. Per "bypassare" Novafeltria e Secchiano, sono state vagliate diverse ipotesi, rispolverando anche alcuni progetti passati. Tra le ipotesi, collegare Ponte Baffoni all'area campo sportivo di Secchiano (quindi deviando il traffico lontando dai centri abitati di Novafeltria e Secchiano) attraverso una strada lato fiume, lato destro,  che passi in sostanza da Maiolo e dalla località Cavallara (non con l'attuale uscita che porta all'interno del centro abitato di Secchiano). 

Nel territorio di San Leo, nel tratto tra Pietracuta e Torello, interessato da circa 12.000-14.000 passaggi giornalieri di auto, il primo nodo su cui intervenire è il rifacimento dei ponti. Altro nodo cruciale, all'altezza della rotonda dell'ex Domiziano, è la variante che servirà a deviare il traffico lontano dal centro storico di Villa Verucchio, fino al congiungimento con la Statale 16 a Rimini. 

I lavori di progettazione procedono, la scelta di assegnazione dell'incarico all'architetto Preger è stata indubbiamente una carta vincente. Ribadiamo: ci sono ipotesi concrete sul tavolo. Nelle prossime settimane tutte le carte saranno scoperte e si sapranno molti più dettagli. 

LA NOTA DEL COMITATO VALMARECCHIA FUTURA Nel mentre, il comitato Valmarecchia Futura chiede al presidente della provincia di Rimini di mostrare nel dettaglio l'elaborato dell'architetto Preger. Di seguito la nota.

Ieri s’è svolto l’incontro fra l’Arch. Edoardo Preger, il presidente della Provincia e i sindaci della Valmarecchia. Il Comitato ringrazia i sindaci che hanno spinto perché si tenesse, vincendo incomprensibili resistenze.

A tema, le indicazioni sulla prima fase del lavoro a cura dell’Arch. Preger, al quale fu commissionato l’incarico per un progetto di fattibilità che nella sua fase esecutiva dovrà immaginare una nuova Marecchiese, molto più scorrevole e più sicura, intervenendo laddove possibile ed in maniera concreta, con una prospettiva al 2050 e non per tutelare gli interessi dell’attuale bottega politica.

Non conosciamo i dettagli dell’incontro, nessuna comunicazione è arrivata da una Provincia solitamente (come tutte le Amministrazioni) generosa di contenuti per i media. Inevitabilmente qualcosa si apprenderà di quanto esposto dal progettista, ma sarà una lettura parziale.

Abbiamo chiesto che prima delle elezioni si alzasse il coperchio su un lavoro già pronto da settimane. Negare il tema Marecchiese al confronto concreto coi candidati alle prossime elezioni, sarebbe un’azione davvero poco onorevole per la Provincia di Rimini, che per voce del suo Presidente pochi giorni fa addirittura minimizzato il calo demografico in Valmarecchia, che invece l’Istat (dati 2020) certifica con un -8,3%, ossia mille abitanti in meno dai 18mila del 2005. Con punte del -15,6% a Pennabilli, -23,7% a Casteldelci e -13,4% a Sant’Agata Feltria.

Per non parlare del calo demografico delle imprese, mentre quelle che resistono combattono ogni giorno con traffico, costi aggiuntivi, disagi per i lavoratori (anche quelli che lavorano nella bassa valle!) per via della condizione di ‘via Marecchiese’.

Dopo un primo incontro con il candidato Jacopo Morrone, a metà della prossima settimana il Comitato Elena Vannoni ed attende appuntamento con gli altri. Ribadiamo la disponibilità ad incontrare tutti coloro che vorranno conoscere l’argomento e le nostre richieste, riassumibili in poche parole: più sicurezza e dimezzamento dei tempi di percorrenza.

Solo così, la Valle potrà rianimarsi e superare i tappi che lungo la strada ne determinano una complicata raggiungibilità a svantaggio dei cittadini e delle varie economie.

Passiamo quindi alle cose serie: Presidente Santi, perché non vuole rendere pubbliche le indicazioni del progetto di fattibilità dell’Arch. Preger prima delle elezioni? Quali sono i profili di sicurezza che stanno emergendo e quali sono tempi di percorrenza che ipotizzano le soluzioni emerse?

Vogliamo portare alla luce del sole il confronto, oppure preferisce, Presidente Santi, gestire tutto nelle stanze della politica e poi prospettare a cittadini e imprese una soluzione non negoziabile?

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