Amir distribuisce il tesoretto ai comuni: Rimini incassa oltre 7 milioni di euro

In totale distribuiti dieci milioni di ‘extra’ di capitale sociale

Foto Giorgio Salvatori

Si è tenuta ieri (martedì 9 agosto) un’assemblea straordinaria dei soci di Amir Spa, all'ordine del giorno la distribuzione di 10 milioni di euro "extra" di capitale sociale. Il comune di Rimini, attraverso holding apposita, ha incassato oltre 7 milioni e 500.000 euro; oltre 800.000 euro per Santarcangelo, oltre 430.000 per Bellaria, 277.000 per Verucchio, quasi 53.000 euro per Riccione, una cifra leggermente superiore per San Leo. 

A seguito dell’affidamento del servizio idrico nella provincia di Rimini ad Hera  per il periodo 2022-2039 infatti, sotto la supervisione dell’Authority regionale Atersir, sono stati perfezionati gli accordi stipulati tra il gestore e Amir per il periodo precedente. Accordi che prevedono la liquidazione da parte di Hera SpA ad Amir di un indennizzo per il deperimento fisico ed economico dei beni utilizzati dal gestore nel precedente contratto e per i quali il gestore stesso ha provveduto ad eseguire nei propri bilanci i relativi ammortamenti. Tale indennizzo, denominato “Fondo Ripristino Beni Terzi”, ammonta a 18.451.312, 93 euro, somma liquidata ad Amirnel mese di giugno. I beni in questione – reti idriche e fognarie in prevalenza – costituiscono infrastrutture strategiche per la funzionalità del sistema idrico integrato e rientrano nel patrimonio dell’azienda pubblica, che tra gli impianti di proprietà ha anche il depuratore di Santa Giustina. 

Con questa distribuzione straordinaria, considerando anche i 5,2 milioni di dividendi già liquidati negli ultimi cinque esercizi, Amir porta ad un totale di oltre 15 milioni di euro le risorse destinate alle amministrazioni socie, 28 in tutto, in questi cinque anni. “Una somma molto importante per un’azienda pubblica partecipata, un esempio virtuoso che non trova ulteriori facili raffronti. La richiesta di distribuzione straordinaria da parte dell’assemblea, a cui ha partecipato oltre il 95% del capitale sociale, non ci ha trovato impreparati – dichiara l’amministratore unico di Amir  Alessandro Rapone – L’azienda è solida, liquida e in equilibrio economico-finanziario, ma resta vitale mantenere alta l’attenzione sui necessari investimenti nel settore idrico del nostro territorio, per i quali è fondamentale preservare le giuste risorse economiche”.

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