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Rimini Calcio: slitta il campionato di C, un aiuto per le squadre indietro nel mercato

La rosa dei biancorossi invece è quasi completa

Sport Rimini | 10:22 - 07 Agosto 2022 Il presidente Rota con l'attaccante Santini Il presidente Rota con l'attaccante Santini.


di Riccardo Giannini

Campionato posticipato, ricorsi alla giustizia amministrativa, strane collocazioni di girone (l'Alessandria nel girone B, Piacenza e Fiorenzuola separate).  Mentre siamo impegnati con calciomercato e griglie di partenza, ecco che puntualmente le certezze vengono spazzate via, svilendo i tifosi e costringendo le società a rivedere i loro piani. Si parla già di gironi in sovrannumero. Tutto può cambiare. A sensazione il Campobasso finirebbe nel girone C (21 squadre). Ma non sono escluse altre sorprese.

Tornando al calcio giocato, mettendo da parte burocrazia e tribunali, per qualche squadra l'inizio posticipato del campionato è una "manna" dal cielo: c'è chi attende i saldi di fine agosto non per mettere le ciliegine sulla torta come il Rimini, ma per completare la formazione titolare. C'è dunque un piccolo margine in più per presentarsi preparati al semaforo verde del campionato. 

In casa Rimini, come sappiamo, la rosa è quasi completa con l'arrivo del terzino destro Tofanari: per il reparto difensivo si attendono valutazioni su Antei, per l'attacco c'è la volontà di intervenire ancora, ma è giusto ricordare che ci sono cinque giocatori per tre posti. Non è poco, perché da Santini a Gabbianelli, sono tutti atleti di livello per la categoria, mentre altre squadre hanno prime linee affollate, perché composte in prevalenza da Under.

Mi sono già espresso sulle potenzialità del Rimini: sono buone, l'obiettivo è infatti stare nella parte sinistra della classifica.  I biancorossi avranno il vantaggio di non fare i conti con gli under. Pietrangeli è un "titolarissimo" sul quale la società ha grande fiducia, Il portiere Galeotti è arrivato perché le referenze sono ottime e il suo arrivo ha permesso al Rimini di risparmiare qualcosina da investire altrove. Giocare con una formazione esperta non è un vantaggio da poco. Certo la difesa sembra il reparto destinato a soffrire di più il salto di categoria, anche se a destra Gaburro può scegliere tra un califfo come Laverone e un giocatore già di buona esperienza come Tofanari.  Ma il Rimini è attrezzato per raggiungere l'obiettivo, che non è la promozione in Serie B: il salto di categoria, allo stato attuale, è un obiettivo fuori portata, nonostante un girone all'apparenza "morbido". 

Qualcuno ha storto il naso per la mia scelta di mettere il Cesena un gradino sotto Entella e Reggiana. Resto convinto della bontà della mia opinione: l'Entella, che ha portato via alla Reggiana proprio bomber Zamparo e preso Parodi dall'Alessandria per sostituire Coppolaro passato al Modena in B, ha una rosa ampia, più di quella del Cesena, che è ancora alle prese con la risoluzione del rebus attacco. Servono due attaccanti, un titolare e un'alternativa di livello. Certo dovesse arrivare De Rose a centrocampo, Toscano si leccherebbe i baffi e avrebbe quattro giocatori di primo livello per tre posti. Il mercato può togliere e dare. Vedremo alla fine. Al momento, tolte queste tre compagini, il livello del girone B è equilibrato verso il basso. Al contrario, se il Rimini fosse nel girone A con Vicenza, Padova, Pordenone, Triestina, Feralpisalò e Juventus Under 23, dovrebbe soffrire di più per arrivare nella parte sinistra della classifica. Ma nel girone B, con una formazione esperta, l'obiettivo è concreto. Ricordando che i playoff non sono una lotteria imprevedibile: è un "mezzo campionato", in cui in finale vanno sempre le "deluse", quelle costruite per vincere e rimaste fuori dal primo posto che garantisce la promozione diretta in B. 




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