Beffati i sottoscrittori di Btp Futura 2037

Tutta colpa dell’andamento sul mercato secondario del titolo

A cura di Redazione Redazione
05 agosto 2022 06:01
Beffati i sottoscrittori di Btp Futura 2037 -
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Per tutti i sottoscrittori di Btp Futura 2037, c’è una beffa dietro l’angolo che non può essere trascurata: infatti, guadagneranno meno rispetto agli acquirenti nuovi. Tutta colpa dell’andamento sul mercato secondario del titolo, leggi di più in questo contenuto di blowingpost per capire di che cosa si tratta. Intanto facciamo un passo indietro per fornire un contesto e uno scenario alla vicenda: il Tesoro anche quest’anno emetterà un paio di BTp Futura, il primo dei quali è stato collocato in primavera. Si ipotizza una variazione delle condizioni per accedere al premio fedeltà in modo che i titoli risultino ancora più invitanti.

Il Btp Futura 2037

Il Btp Futura 2037 è stato emesso nel mese di aprile del 2021 e ha esordito sul mercato con una durata pari a sedici anni. Esso garantisce una cedola step up che per i primi 4 anni è dello 0.75% per poi raggiungere il 2% negli ultimi 4 anni. Ai sottoscrittori pertanto viene corrisposto un tasso di interesse medio lordo pari all’1.40%. Ma a questo si deve sommare il premio fedeltà, che viene corrisposto in due tempi e va da un minimo del 2% a un massimo del 6%. Di conseguenza, nel migliore dei casi le persone che hanno sottoscritto il Btp Futura 2037 avranno diritto sia all’1.40% annuo che al 6% del premio fedeltà, il quale equivale a un rendimento supplementare dello 0.375%. Quindi nel complesso il rendimento arriva a un valore massimo dell’1.775%. Se, invece, il titolo fosse stato acquistato sul mercato secondario ieri, il pagamento sarebbe stato di 93.79 centesimi. Dall’emissione la quotazione si è ridotta del 6.2%, e quindi il rendimento lordo è aumentato fino all’1.91%.

I prezzi si riducono

Comprare oggi il Btp Futura vuol dire riuscire a ottenere un guadagno più elevato rispetto a quello conseguito da chi lo ha sottoscritto meno di un anno fa, perfino nell’eventualità in cui venisse corrisposto il premio fedeltà al massimo del 6%. Va detto che l’erogazione precisa varia in base al tasso di crescita media annualizzato che viene registrato dal Pil nominale nel lasso di tempo della durata dell’investimento. Tuttavia è piuttosto complicato ipotizzare che esso arrivi al 6% o addirittura a un valore annuo superiore, al di là del rimbalzo successivo alla situazione di emergenza sanitaria dovuta alla pandemia. Attenzione, però, perché comunque i sottoscrittori hanno potuto beneficiare di un anno di interessi in più, visto che il Btp Futura 2037 è stato messo in portafoglio ad aprile dello scorso anno.

Il rendimento complessivo: ecco chi ha fatto davvero un affare

Ma anche se si prende in esame questo aspetto, si verifica che il massimo rendimento totale cumulato non può essere superiore al 28.4%; invece, l’acquisto ai prezzi di ieri prevede un rendimento alla scadenza di più del 29%. In sostanza, sarebbe stato molto meglio evitare di sottoscrivere il bond e aspettare la riduzione della quotazione sul mercato. inoltre, un conto è essere sicuri di un rendimento istantaneo di più dell’1.9%; un conto è, invece, farsi andare bene un 1.4% certo e poi sperare che dopo sedici anni arriverà un premio del 6%. Si può ricavare un insegnamento da questi numeri e da tutta questa situazione, e cioè che non si dovrebbero mai acquistare le obbligazioni a lunga scadenza nel momento in cui i prezzi sono elevati e i rendimenti di mercato contenuti. È chiaro, infatti, che in una situazione del genere è stato lo stato a portare a termine il vero affare, dal momento che è stato in grado di indebitarsi a prezzi contenuti per un lungo periodo di tempo.

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