Estro abbinato a corsa e tecnica e il gol nel sangue. E’ Luigi Giunchetti, esterno d’attacco del Gabicce Gradara, mancino, uno dei volti nuovi della squadra di mister Vergoni. Proviene dal Valfoglia in cui ha segnato cinque reti nell’ultima stagione così come in quella del 2018-2019 sempre con la maglia del Valfoglia.
Pesarese di Osteria Nuova, classe 1997, Giunchetti è cresciuto nel settore giovanile del Cesena, ha assaggiato la serie D al San Marino, poi ha militato in Eccellenza alla Savignanese per poi dividersi tra Fya Riccione e Atletico Alma nella stagione interrotta per il covid. E’ prossimo alla laurea magistrale in Scienze Motorie ad Urbino, all’Asar Riccione allena una squadra del settore giovanile.
Giunchetti, che campionato si aspetta?
“Molto combattuto, forse più di altre volte, per il valore delle squadre retrocesse che avranno voglia di riscatto anche se non è sempre facile primeggiare dopo una retrocessione e quello dei club di prima fascia della stagione scorsa che hanno mancato i playoff”.
Che consigli può dare ai compagni di squadra che arrivano dal girone romagnolo?
“Ho giocato in Romagna e nelle Marche: da un lato si punta più sulla tecnica, dall’altra gioca un ruolo altrettanto importante l’agonismo e le partite sono più sentite e per certi versi più ruvide. Anche le squadre meno dotate tecnicamente ci provano fino alla fine, e da dicembre in poi si apre un capitolo del tutto nuovo e le difficoltà aumentano anche per quelle formazioni che passano per favorite. Bisogna sempre stare sul pezzo e mantenere una buona condizione fisica”.
Che ruolo più ritagliarsi il Gabicce Gradara?
“Siamo una squadra nuova, da scoprire cammin facendo. In prospettiva ci sono delle ambizioni importanti, vedremo se saremo bravi a recitare da subito un ruolo da protagonisti. La stagione scorsa al Valfoglia siamo partiti a fari spenti, l’obiettivo era la salvezza, invece strada facendo abbiamo acquistato consapevolezza dei nostri mezzi e abbiamo centrato i playoff piazzandoci al quarto posto. Possiamo fare bene. Ho accettato l’offerta del Gabicce Gradara per le ambizioni e la serietà della società, avevo bisogno di stimoli nuovi e qui sono convinto di averne in quantità e di trovare l’ambiente giusto”.
Le caratteristiche di Giunchetti?
“Posso giocare da esterno, su entrambe le fasce, meglio se a piede invertito, ma anche trequartista o mezzala. Qualche gol lo segno sfruttando il mio tiro, ma non è il mio cruccio: gioco per la squadra, mi piace servire assist magari dopo l’uno contro l’uno. Sono a disposizione della squadra a 360 gradi: nel corso degli anni ho affinato la fase difensiva. Posso tirare i rigori e le punizioni”.
Conosce qualcuno dei compagni?
“Il portiere Renzetti per averci giocato assieme al San Marino e il centravanti Donati, mio compagno di squadra al Valfoglia. Di altri come Casoli sono stato avversario”.