Sanità, Sol et Salus eccellenza europea con la chirurgia funzionale per i casi di spasticità

I medici Jonathan Bemporad e Paolo Zerbinati a capo di una equipe di 12 medici e chirurghi. ‘Ritagliamo la cura su misura per ciascun paziente’

Dsx i medici Paolo Zerbinati e Jonathan Bemporad. In gallery

“La nostra è una eccellenza non solo a livello italiano, ma europeo nella cura della spasticità. Non esiste, infatti, in altri ospedali o Case di cura anche importanti una struttura che comprenda insieme la chirurgia funzionale, la riabilitazione, il laboratorio analisi del movimento come accade alla Sol et Salus di Torre Pedrera. I Centri più importanti, anche all'estero, sono focalizzati solitamente su uno solo di questi aspetti del percorso di cura; qui alla Sol et Salus, invece, la nostra struttura si occupa invece a 360 gradi del paziente. Da ultimo, grazie alla presenza del mare, il progetto pilota della surf-terapia: proponiamo una serie di esercizi sulla tavola per migliorare il controllo del movimento. Come dire che guardiamo anche alla parte ludica della nostra complessa attività”.

Chi parla è il dottor Paolo Zerbinati, 56 anni, il medico chirurgo neuro-ortopedico a capo della Chirurgia Funzionale e Riabilitazione della chirurgia funzionale di Sot et Salus, una super specializzazione che si propone di correggere le deformità degli arti superiori/inferiori per patologie neurologiche dovute a lesioni del sistema nervoso quali ictus (32%), paralisi cerebrale infantile (30%), trauma cranico (9%), tetraplegie varie (8%), lesioni spinali (6%).

Al suo fianco lavora da quest'anno il dottor Jonathan Bemporad, 53 anni, Fisiatra responsabile della Neuroriabilitazione al Sol et Salus di Torre Pedrera, proveniente dall'importante struttura del San Giovanni Battista di Roma, per coordinare il lavoro dei medici specializzati in Riabilitazione. Intanto dall'Università la Sapienza, dove il dott. Bemporad è docente in Medicina fisica e riabilitativa, sono in arrivo medici specializzandi per fare formazione specifica su un campo così particolare.

I numeri della chirurgia funzionale e della riabilitazione successiva sono importanti: dai 39 casi complessivi di chirurgia e riabilitazione del 2014 si è passati al 194 del 2017 e ai 384 del 2021, pazienti che arrivano da tutta Italia. Una crescita esponenziale.

Dottor Zerbinati , come si attiva il percorso di intervento sul paziente?

“Dopo la segnalazione del familiare piuttosto che del medico di base o del pediatra o del neurologo, entra in azione la nostra equipe attraverso la valutazione chirurgica e del fisiatra con il supporto del LAMB, il laboratorio analisi del movimento – un importantissimo e sofisticato supporto tecnologico fatto di telecamere, computer e sensori che aiutano a capire il problema grazie al lavoro medici e bioingegneri coordinati dal direttore del Laboratorio, il Dott. Davide Mazzoli”.

E poi?
“E poi si decide insieme il percorso da intraprendere. Si valuta l'intervento chirurgico, l'uso dei farmaci, ad esempio la tossina botulinica che agisce in forma locale con pochi effetti collaterali, la fisioterapia nelle palestre di altissimo livello, o la semplice rimozione di spine irritative che impediscono il gesto funzionale del paziente. Quello che contraddistingue Sol et Salus nella chirurgia funzionale è che ogni programma di cura e intervento è assolutamente ritagliato su ogni paziente, valutazione e trattamento sono strettamente collegati in ogni aspetto. Le nostre ricerche e i nostri lavori sono pubblicate sulle riviste specializzate. Sono molto contento di aver fatto questa scelta professionale: dedichiamo tanta attenzione alle esigenze fisiche e psicologiche del paziente”.

Le tecniche di chirurgia adottate quali sono?

“Tra le tante, le più significative sono gli allungamenti muscolo-tendinei; il transfer muscolo-tendineo, le neurotomie (intervento chirurgico di recisione di un nervo) super selettive”.

Dottor Bemporad, quanti pazienti avete in cura?

“In 45 sono ricoverati per interventi di chirurgia funzionale e per la terapia riabilitativa a seguire. Tuttavia nella nostra struttura riabilitiamo anche pazienti non sottoposti a interventi di chirurgia funzionale provenienti da altre strutture del territorio e affetti da gravi patologie neurologiche. Abbiamo anche la possibilità di trattare pazienti più complessi che possono necessitare di supporto respiratorio. Sottolineo che lavoriamo in regime di convenzione”.

I risultati più tangibili?

“Il più semplice: per esempio riusciamo a facilitare l'igiene personale e la vestizione dei pazienti da parte dei familiari fino ad arrivare a risultati funzionalmente più complessi quali consentire alle persone che non camminavano di riacquistare l'uso delle gambe, o di migliorare l'uso di un braccio o di una mano. Un ringraziamento particolare va fatto alla Sol et Salus che ha creduto in questo progetto innovativo e lo ha reso possibile".

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