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Trafficante di cani denuncia animalisti: "Si sono spacciati per poliziotti". Accuse archiviate

Gli attivisti fanno parte di Stop Animal Crimes Italia

Attualità Rimini | 13:44 - 03 Giugno 2022 Foto di repertorio Foto di repertorio.


Archiviate le accuse nei confronti degli attivisti del movimento nazionale "Stop Animal Crimes Italia (Antonio Colonna, Olga Graboni e Sonia Zamagna), indagati a seguito di denuncia da parte di una donna che era stata fermata nel 2017, dalla Polizia Stradale e dalle Guardie Zoofile di “Fare Ambiente” di Rimini, con cuccioli di razza provenienti dall'Est Europa, importati illegalmente a Rimini. La segnalazione sul carico di cuccioli era partita dall'associazione.

Le ipotesi di reato erano il possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi, usurpazione di funzioni pubbliche e associazione per delinquere 

Colonna in una nota parla di vera e propria "macchina del fango": la donna denunciante infatti lo aveva accusato di aver mostrato un tesserino di polizia falso. "La medesima accusa che contrabbandieri di animali e allevatori commercianti abusivi di animali da tempo hanno imparato ad usare allo scopo esclusivo di fermare la mia lotta contro lo sfruttamento economico degli animali". L'attivista annuncia a sua volta di voler denunciare la donna per calunnia. Infine invita,  in caso di acquisto di cuccioli, "di verificare la provenienza degli stessi, l’autenticità dei documenti e lo stato di salute", di "non acquistare animali per strada o in allevamenti sospetti e denunciare ogni situazione anomala alle Forze dell’Ordine o al Movimento Stop Animal Crimes".

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