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Acque sporche, a Riccione spunta divieto di balneazione: è giallo sulle cause

L'amministrazione comunale: 'potrebbe essere stata l'apertura del canale Roncasso a Rimini'

Attualità Riccione | 15:56 - 31 Maggio 2022 Foto di repertorio Foto di repertorio.


La sindaca di Riccione Renata Tosi ha firmato oggi (martedì 31 maggio) un’ordinanza di divieto temporaneo di balneazione nelle acque di mare in corrispondenza della Colonia Burgo, Rio Costa e Fogliano Marina.

Per il tardo pomeriggio del 1° giugno è attesa comunicazione da Arpae e, nel caso di rientro dei valori difformi, una comunicazione dall’Ausl di revoca dell’ordinanza tale da consentire la regolare balneazione a partire da giovedì 2 giugno. Dal prelievo di verifica sulle acque di balneazione effettuato ieri (lunedì 30 maggio) da Arpae in cui sono state riscontrate queste difformità, sono invece risultati conformi ai limiti di legge, tutte le acque di balneazione afferenti ai fiumi, il Marano nord e sud, il rio Melo in corrispondenza del porto nord e sud e il rio dell’Asse sud.

LE IPOTESI Gli uffici del settore Ambiente del Comune hanno inviato in giornata una Pec ad Hera, gestore del servizio idrico integrato depurativo e fognario, e ad Arpae, ente che effettua e analizza i prelievi di campioni di acque. Due le ipotesi dell'amministrazione comunale di Riccione, riscontrata l'assenza di anomalie nei fiumi: uno sversamento anomalo nelle vasche di prima pioggia che da documentazione fotografica e video risultano essere pulite; oppure, evidenzia una nota, "considerato che domenica il canale Roncasso situato a Rimini è stato aperto per diverse ore con scarico in mare di acque miste, questo potrebbe aver avuto conseguenze sul territorio riccionese poiché,  come è noto, le correnti marine sottocosta sul nostro litorale procedono da nord a sud per cui potrebbe essersi generata una interferenza di acque inquinate provenienti da nord".

Una situazione che non ha interessato le acque di balneazione poste all’altezza delle foci dei corsi d’acqua in quanto queste, quando giungono a mare, producono delle turbolenze che possono aver allontanato temporaneamente la massa d’acqua non conforme dal litorale. I dati definitivi saranno comunicati nelle prossime ore.

“Siamo stupiti e vogliamo capire. A Riccione non c’è stato alcuno sversamento in mare di acque reflue quindi occorre sapere cosa possa aver determinato questa situazione - commenta il presidente della cooperativa bagnini Riccione, Diego Casadei - Confidiamo che questa sia un episodio isolato, che non si verifichi in futuro e si arrivi a una rapida soluzione”.


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