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E' riuscito a perdere 130 mila euro dell'ex compagna al gioco, nei guai 50enne riminese

L'uomo si trova sotto processo per circonvenzione di incapace e maltrattamenti in famiglia

Cronaca Rimini | 07:46 - 29 Maggio 2022 Estrazioni 10eLotto, foto di repertorio Estrazioni 10eLotto, foto di repertorio.

Slitta a metà luglio la sentenza sul processo che vede imputato un 50enne riminese, accusato di aver dilapidato 130.000 euro al gioco, approfittando della disponibilità dell'ex compagna, anche lei 50enne, una donna affetta da un disturbo psichico. La Procura ha chiesto condanna dell'uomo a 3 anni e 9 mesi di reclusione. 

L'imputato e la persona offesa, costituitasi parte civile al processo attraverso i legali Alessandro Pierotti e Francesca Romana Dotti, si erano conosciuti grazie a un'agenzia matrimoniale. Ma secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, dopo averla convinta a investire i i risparmi suoi e della famiglia in una tabaccheria da gestire insieme, l'uomo iniziò ad assumere atteggiamenti aggressivi, facendola sostanzialmente sentire inadeguata a svolgere l'attività lavorativa. In questo modo l'imputato ebbe campo libero nella gestione della tabaccheria, ma anche la libertà di giocare al "10eLotto", dilapidando una fortuna, circa 130.000 euro. I conti della tabaccheria non tornavano, tuttavia il 50enne giustificava il "rosso", con le spese di avviamento dell'attività, a cui doveva porre rimedio la famiglia della sua compagna. A quel punto però proprio la famiglia incaricò un esperto di analizzare i tabulati delle giocate fatte in tabaccheria, scoprendo flussi anomali di puntate poco prima dell'orario di apertura o poco dopo la chiusura giornaliera dell'attività. Da lì la denuncia, che ha portato il 50enne sul banco degli imputati per i reati  di circonvenzione di incapace e maltrattamenti in famiglia.


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