A tre giornate dalla fine della stagione il Gabicce Gradara (49) è ancora in lotta per i playoff. E’ al quinto posto in classifica e se deve da un lato guardarsi le spalle dal Barbara (49), dalla Fermignanese (48) e anche dall’Olimpia Marzocca (47), dall’altro è chiamato almeno a mantenere il -9 dalla seconda, il Portuali, pena il passaggio automatico del club anconetano al turno successivo senza passare dallo spareggio. Oppure, per mettere al sicuro i playoff, la squadra di Papini deve cercare di agganciare il Valfoglia (51) puntando al quarto posto (favorevole il doppio scontro diretto).
Insomma, una situazione che rende incandescente il finale di stagione in cui il Gabicce Gradara deve cercare di raccogliere punti a cominciare dalla trasferta di sabato sul campo della neopromossa Osimana per poi giocarsi tutto nello scontro diretto casalingo con la Fermignanese e nella trasferta di Sassoferrato.
Mister Mirco Papini, la lotta per i playoff si è complicata. La sconfitta contro il Portuali è per questo ancora più amara…
“Non avremmo meritato assolutamente di perdere tali e tante sono state le occasioni da rete create dai miei giocatori, ma un po’ per una certa frenesia sotto rete, un po’ per la bravura del portiere avversario, di gran lunga il migliore nelle file dei Portuali, non le abbiamo trasformate in gol. Dispiace, perché se a Cantiano non avevamo brillato e dobbiamo fare il mea culpa, sotto il profilo del gioco questa volta la prestazione è stata di ottima fattura: avremmo potuto chiudere il primo tempo sul 2-0. Purtroppo con un punto solo in due partite ci siamo complicati la vita, ma abbiamo ancora qualche carta da giocare e cercheremo di farlo al meglio”.
Affronterete l’Osimana, che è già promossa. Che avversario pensa di trovare?
“Innanzitutto faccio i complimenti alla squadra di mister Mobili in quanto è riuscita a fare un campionato a sé vincendo con tre turni di anticipo. La promozione è un premio oltre che per la squadra, per la società che ha una lunga storia alle spalle, e per gli appassionati tifosi. Non penso che troveremo un avversario sazio, tutt’altro: dovremo conquistarci con le nostre forze un risultato positivo contro un avversario solido, che in casa ha collezionato 34 punti su 69, che ha realizzato 60 reti segnate subendone appena 18. Ci aspetta un match complicato e nello stesso tempo stimolante”.
Su che armi fa affidamento?
“Mi piacerebbe per prima cosa che la squadra ripetesse la eccellente prestazione di domenica in cui, ripeto, non ci ha detto veramente male come in occasione del colpo di testa di Vegliò parato d’istinto dal portiere: in quel caso la maggior parte delle volte la palla rimbalza oltre la linea di porta. Eravamo con gli uomini contati, i giovani hanno interpretato al meglio il match. Vedremo di ripeterci e di fare valere le nostre motivazioni anche se non è facile visto il caldo e la stanchezza di una stagione lunghissima. La cosa positiva è che recupero Serafini e Di Addario mentre Grandicelli e Maggioli sono ancora indisponibili unitamente allo squalificato Passeri. Comunque se il nostro compito è difficile, lo è anche quello delle avversarie: le partite sono tutte complicate”.