Stadio del baseball vietato ai giovani dello Junior Rimini: "pagate 10.000 euro di canone entro 5 giorni"

Il presidente della società Zucconi: "Amareggiato, ho sporto querela per esercizio arbitrario delle proprie ragioni e violenza privata"

Il cartello messo all'ingresso del campo

Una spiacevole sorpresa per i ragazzi dello Junior Rimini Baseball al momento di entrare in campo per i consueti allenamenti. Da martedì pomeriggio un cartello messo dal gestore della struttura, vieta l'utilizzo degli spazi dello Stadio del Baseball dedicati agli allenamenti dei giovani. "Visto il mancato raggiungimento di un accordo per il canone di utilizzo dei campi tra codesta società (Junior Rimini Baseball, n.d.r.) e il gestore dell'impianto, l'intera area rimarrà chiusa fino a data da destinarsi". Questo quanto riporta il cartello all'ingresso dei due campi più piccoli dell'area baseball.

Una vicenda che vede da una parte dei giovani desiderosi di giocare e dall'altra il titolare del ristorante che ha ereditato anche la concessione dell'Asd Rimini Baseball, aggiungendo alla gestione del ristorante, la gestione degli spazi sportivi. "Sono amareggiato" dice Francesco Zucconi presidente del Consiglio direttivo di Junior Rimini Baseball e Softball "abbiamo 100 ragazzi, minorenni, con la passione del batti e corri che, per una situazione complicata e spiacevole, non si possono allenare e non possono giocare le partite."

Il cartello di divieto è figlio di una situazione che si trascina da anni. "Nel 2019 l'allora presidente Simone Pillisio, che aveva preso in mano la gestione del baseball da Rino Zangheri, firmò un contratto di comodato d'uso gratuito sia per l'impianto 'grande' che per quello usato dalle giovanili" racconta ancora Zucconi "In seguito all'abbandono di Pillisio è passato tutto in mano al gestore del ristorante che ha recentemente vinto, al Consiglio di Stato, la controversia con il Comune di Rimini che chiedeva risoluzione anticipata del contratto di gestione (in scadenza a ottobre 2022, n.d.r.)".
 
In seguito alla pronuncia del Consiglio di Stato, il concessionario ha scritto a New Rimini e a Junior Rimini chiedendo un canone per l'occupazione degli spazi. "25mila euro per New Rimini e 10mila per Junior Rimini. Da versare entro 5 giorni. Non so cosa abbia risposto New Rimini" dice Zucconi "Ma noi abbiamo fatto presente che avevamo in mano un contratto di comodato d'uso gratuito. In un primo momento ci hanno detto che, non avendo loro questo contratto, non l'avrebbero rispettato. Poi che, essendo gratuito, potevano recedere senza problemi".

Dopo poco meno di una settimana, martedì alle 12 è arrivata l'amara sorpresa. "Un messaggio con la foto del cartello che ci impediva di entrare e giocare" dice amareggiato Zucconi "Ho chiamato i Carabinieri e ho poi sporto querela per esercizio arbitrario delle proprie ragioni e violenza privata". Aggiunge:  "La cosa più importante adesso è riuscire a far allenare i ragazzi". Sono in corso contatti con Rimini 86, i Falcons e anche con Riccione.

"Sarebbe bello che il comune potesse mettere a disposizione degli spazi per questi ragazzi che non chiedono altro che poter giocare e divertirsi e ora non possono farlo perché anche tutta l'attrezzatura è rimasta bloccata all'interno del campo", evidenzia Zucconi.

Al momento sia gli allenamenti che le prossime partite sono state rinviate. Il presidente Zucconi comunque non intende arretrare: "Non è bello il messaggio che sta uscendo da questa situazione, non si può pensare allo sport e al divertimento di 100 ragazzi con il coltello alla gola".

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