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Covid: i contagi in regione crescono, ma meno ricoveri

Sotto controllo la situazione degli anzian, anche per l'elevata percentuale di vaccinati

Attualità Emilia Romagna | 12:31 - 12 Aprile 2022 Foto di repertorio Foto di repertorio.


Si registra, in Emilia-Romagna, un aumento di casi Covid nelle ultime settimane, in particolare nell'area romagnola: il picco è più alto rispetto all'aprile dell'anno scorso (quando però si veniva da mesi di restrizioni alternate ad aperture, con tanto di coprifuuoco), ma più bassa rispetto allo scorso gennaio. Le ospedalizzazioni, però, sono molto più basse. E' questo lo stato dell'emergenza Coronavirus in regione, delineato dalla giunta in un'informativa alla commissione salute del consiglio regionale. La fascia d'età maggiormente colpita è quella che va dagli 11 ai 13 anni (la fascia delle materne è invece quella meno interessata), sotto controllo la situazione degli anziani, anche per l'elevata percentuale di vaccinati. Con Omicron si registrano meno ospedalizzazioni e anche meno ricoveri in terapia intensiva. Gli emiliano-romagnoli vaccinati sono arrivati al 90 per cento (il 10 per cento delle persone non vaccinate ha inciso maggiormente sui ricoveri ospedalieri, anche in terapia intensiva). La quarta dose, per le persone fragili, interesserà circa mezzo milione di persone. 

PROFUGHI UCRAINA: VACCINATO IL 10% E' molto basso il numero dei profughi ucraini arrivati in Italia che sono vaccinati per il Covid: in Emilia-Romagna è attorno al 10%. Lo riporta l'informativa. In regione sono circa 18mila gli ucraini registrati nel sistema sanitario, sui circa 20mila arrivi. I vaccinati sono appena il 10%. 

 

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