Riccione, in manette banda specializzata in furti di auto di grossa cilindrata
Identificati ed arrestati dai Carabinieri di Riccione, a novembre avevano rubato diverse auto tra Maserati, Jaguar e Jeep

In poco più di una settimana avevano rubato auto di grossa cilindrata tra Rimini e Riccione ed erano stati scoperti ed arrestati dai Carabinieri della Perla Verde. Dalle prime luci dell’alba di oggi, giovedì 31 marzo, i quattro, di origine foggiana, pregiudicati, si trovano ai domiciliari. Il Tribunale di Rimini ha infatti emesso le ordinanze applicative della custodia cautelare. Le indagini dei Carabinieri sono scattate dopo la denuncia di un furto avvenuto nella notte tra l’11 e il 12 novembre 2021 a Riccione. Una Range Rover Sport, rinvenuta in seguito in A14 all’altezza di Teramo, e una Maserati Levante erano state rubate. In seguito il proprietario di una Maserati Ghibli aveva denunciato di aver trovato segni di effrazione sulla propria auto.
I militari hanno iniziato le indagini tra visione delle immagini delle telecamere di sorveglianza, appostamenti, analisi, tabulati telefonici. Sono state così individuate due auto sospette con a bordo i quattro arrestati. La banda era riuscita a mettere a segno altri colpi. Nella notte tra il 14 e il 15 novembre, dopo aver fallito il furto di una Jaguar a Riccione, erano riusciti a rubare una Jeep Grand Cherookee ed una Maserati Sport a Rimini. Pochi giorni dopo a Riccione avevano rubato un’altra Jeep Grand Cherookee.
Il 25 sera i Carabinieri hanno notato una vettura sospetta in centro a Riccione. Dopo un lungo pedinamento i militari hanno visto i ladri tentare di rubare un altro Cherookee, riuscendo ad aprire l’auto senza fare alcun graffio. Dopo aver messo in moto la macchina sono entrati in azione i Carabinieri. Due dei ladri sono stati bloccati subito, il terzo è stato fermato dopo un tentativo di fuga. I tre, arrestati in flagranza di reato, erano stati trovati in possesso di un potente disturbatore di frequenze e di alcune chiavi elettroniche, nonché di apparecchiatura per la decodifica delle centraline elettroniche dei veicoli. Per i tre era scattato l’obbligo di dimora e il divieto di uscire nelle ore serali. Il quarto complice è stato rintracciato in seguito. Quanto emerso dalle indagini ha permesso di raccogliere per gli indagati gravi indizi di colpevolezza che hanno poi portato al provvedimento di questa mattina.