Per mesi ha lasciato bigliettini infamanti sull'auto della ex, suonando alla sua porta anche nel cuore della notte. Continue minacce di morte, aggressioni fisiche e vessazioni morali nei confronti della donna hanno portato ai domiciliari, con l'accusa di atti persecutori e lesioni personali, un riminese di 58 anni. L'ordinanza del gip di Rimini, Benedetta Vitolo, al termine delle indagini della divisione anticrimine della Questura, coordinata dal sostituto procuratore Luca Bertuzzi, è stata eseguita ieri mattina (giovedì 27 gennaio). L'uomo, difeso dall'avvocato Paola Zoli, era già stato ammonito con atto scritto dal Questore di Rimini in seguito a una prima denuncia della donna. Nonostante tutto però, l'uomo per mesi, dall'estate scorsa fino a qualche giorno fa, ha continuato con le condotte persecutorie arrivando a dormire in auto nel parcheggio davanti all'abitazione dell'ex compagna. La donna, aggredita anche fisicamente in diverse occasioni, è stata costretta a ricorrere alle cure dei sanitari del Pronto Soccorso.