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Ucciso in stazione a Rimini, l'omicida: "volevo solo spaventarlo"

Il 51enne fermato per l'omicidio si è detto distrutto dai sensi di colpa

Cronaca Rimini | 07:35 - 27 Dicembre 2021 Il luogo dell'accoltellamento Il luogo dell'accoltellamento.

Come riporta il Corriere Romagna in uscita oggi (lunedì 27 dicembre), Antonio Rapisura, il 51enne filippino arrestato per l'omicidio del connazionale Galileo Landicho, ha dichiarato agli inquirenti che il suo intento non era uccidere l'uomo, ma solamente spaventarlo. L'ipotesi di reato nei suoi confronti è l'omicidio volontario aggravato dalla premeditazione, per i fatti avvenuti nel tardo pomeriggio del 21 novembre. Landicho stava aspettando l'autobus, nei pressi della stazione ferroviaria di Rimini, per fare ritorno a Verucchio, sua città di residenza, quando Rapisura si è avvicinato e lo ha accoltellato con un fendente alla gola.  L'indagato, come riporta il Corriere Romagna, si è detto distrutto per i sensi di colpa. E' in carcere ed è difeso dagli avvocati Alessandro Petrillo e Monica Rossi.

 

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