Rimini, è possibile chiedere online il cambio di residenza
Stop alle code in comune, si può fare con lo smartphone o il personal computer

Chiedere il cambio di residenza da smartphone o da pc da oggi si può. E’ on line il servizio anagrafico di cambio di residenza del Comune di Rimini, uno fra i primissimi comuni d’Italia ad aver attivato un nuovo servizio che consente di inoltrare la richiesta di cambio residenza direttamente via web o cellulare con accesso tramite Spid o CIE (carta identità elettronica). Un'innovazione e semplificazione digitale importante che permette ai cittadini di inviare tutta la documentazione senza la necessità di recarsi allo sportello, semplificando le procedure, accorciando i tempi di evasione della pratica ed evitando code.
La domanda per il cambio di residenza è una delle pratiche più richieste all’anagrafe. Sono circa 7mila le istanze di cambio di residenza richieste all’anagrafe del Comune di Rimini in un anno. Prima dell’introduzione del cambio di residenza on line bisognava chiedere l’appuntamento, attendere il giorno prefissato, presentarsi all’anagrafe nel rispetto delle regole anti covid, compilare un modulo di 8 pagine. Oggi tutto questo, per chi lo desidera, è a portata di clic. Non solo, se chi fa la richiesta del cambio di residenza non è dotato di Spid o di Cie, può chiedere a una persona che ha lo Spid o il Cie di fare la domanda di cambio di residenza per lui, semplicemente compilando un modulo via web dove viene richiesta la carta d’identità.
Il comune di Rimini, ha attivato la fase di sperimentazione per il cambio di residenza on line all'interno del comune di Rimini oppure con provenienza da un altro comune, dall'estero o verso l'estero e nel giro di un paio di settimane sono state circa 200 le pratiche on line evase e andate a buon fine.
L'amministrazione comunale evidenzia che il comune di Rimini è stato tra i primi ad attivare "una procedura e semplice che consente ai cittadini di inviare tutta la documentazione necessaria senza doversi recare allo sportello dell’anagrafe". La fase di sperimentazione andrà a regime entro qualche settimana, ma, sottolineano da palazzi Garampi, "dai primi esiti presenta subito notevoli vantaggi sia per gli utenti che per l’organizzazione degli uffici e i tempi di lavorazione delle pratiche".