Già tremila i visitatori. Unanimi i giudizi positivi sulla qualità dell’esposizione, apprezzamento per aver riposto al centro della comunicazione culturale della città la scuola pittorica del Trecento Riminese con l’Oro di Giovanni.
La mostra di palazzo Buonadrata, aperta fino a domenica 7 novembre, conferma la qualità del progetto imperniato sulla possibilità di vedere da vicino, come difficilmente sarà possibile in futuro, la maestosa e antica croce della chiesa di San Francesco a Mercatello sul Metauro, unica opera datata e firmata da Giovanni, capostipite della Scuola Riminese del Trecento.
Numerose le presenze alle visite guidate, gratuite come l’ingresso in mostra. Apprezzamenti per le studentesse che si alternano nel ruolo di guida: Martina Giorgi (Università "Ca' Foscari", Venezia), Elisabetta Vitali (Università "Alma Mater Studiorum", Ravenna) e Benedetta Malaguti (Università "Alma Mater Studiorum", Bologna). Le visite guidate, previa prenotazione, sono in programma ogni giorno alle 16.00 e alle 17.00, il sabato e la domenica anche alle 11.00. Visite che stanno attirando pubblico da varie parti d’Italia ed anche dall’estero, con presenze registrate da Inghilterra, Belgio e Bulgaria.
Molteplici le aziende e le associazioni che stanno prenotando visite guidate. Un intero corso dell’Università di Bologna (“International Master Degree Programme in Science for the Conservation-Restoration of Cultural Heritage”) porterà i propri studenti per una visita in lingua inglese.
Soddisfatto Mauro Ioli, Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio. “L’ottimo riscontro avuto finora indica l’esistenza di una domanda di bellezza che la mostra coglie pienamente. E conferma la centralità della stagione pittorica trecentesca tra le radici culturali e artistiche di Rimini”.
All’opera di Mercatello si affiancano in mostra la croce dipinta da Giovanni per la chiesa di San Lorenzo a Talamello, il più piccolo crocifisso ‘Diotallevi’, sempre di Giovanni, dei Musei Comunali di Rimini, la croce sagomata dell’Antiquario Moretti di Firenze, il crocifisso Spina del maestro di Montefiore e la testa di Cristo di Giuliano da Rimini, questi due ultimi di proprietà della Fondazione stessa e in deposito nei Musei Comunali.
LE CONFERENZE SUL TRECENTO Per approfondire i temi della mostra, la Fondazione Cassa di Risparmio ha organizzato un ciclo di conferenze. Due gli appuntamenti già fissati. Il primo è Mercoledì 13 ottobre alle 18.00, nel salone di Palazzo Buonadrata, con l’intervento di uno dei due curatori della mostra, il Prof. Daniele Benati: Giovanni da Rimini. Un pittore al bivio.
Secondo appuntamento Venerdì 22 ottobre, alle 18.00. Toccherà all’altro curatore, Alessandro Giovanardi, che parlerà su A Oriente di Rimini. Giovanni e la pittura bizantina.
Gli orari consentono, prima della conferenza, la visita guidata alla mostra.