Elezioni Rimini, Gnassi saluta Jamil "quel cognome strano da oggi diventerà ‘normale'"

Un post sui social di Andrea Gnassi per esprimere la forte emozione per l'elezione del nuovo sindaco

A cura di Redazione
05 ottobre 2021 08:19
Elezioni Rimini, Gnassi saluta Jamil "quel cognome strano da oggi diventerà ‘normale'" -
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Prima del passaggio di consegne "ufficiale", l'ormai ex sindaco di Rimini Andrea Gnassi in un post sui social commenta i risultati elettorali salutando il suo successore Jamil Sadegholvaad.
"Un momento di emozione fortissimo.  Più forte di quando fui eletto sindaco per la prima volta." scrive Gnassi "Da oggi Jamil è il mio sindaco perché io sono stato, sono e sarò sempre un riminese."

Una campagna elettorale difficile soprattutto per il periodo storico fortemente condizionato dal Covid. "Jamil ha vinto" continua l'ex sindaco "perché, con grande umiltà e rispetto per Rimini, è andato sui territori. Non ha fatto campagne faraoniche ma è andato lì dove c’è Rimini, e non gli accordi di partito dettati da Forlì, le immotivate ambizioni personali, l’arroganza. Jamil è andato lì con il bilancio di questi anni, anni in cui Rimini è stata protagonista di un cambiamento e una innovazione straordinaria."

Quanto della vittoria di Jamil Sadegholvaad si deve al suo predecessore e al lavoro fatto? "Non dovrei essere io a dirlo, ma basta guardare i numeri. Il lavoro fatto e proposta avanzata. E cioè essere all’altezza della sfida sulla base robusta del tanto fatto e sulla necessità di essere all’altezza delle nuove sfide."

L'ex sindaco Gnassi parla anche degli avversari "Il centrodestra è rimbalzato indietro di più di 15 punti percentuali dalle regionali del gennaio 2020" dice e non manca una frecciata all'ex vicesindaca Lisi, senza nominarla, tra le righe della valutazione del Movimento grillino "i 5 stelle candidati senza un’idea, un progetto, una visione di città, hanno pagato nelle urne una fusione a freddo nella speranza di qualche posto che è stata percepita per quello che era: uno sconclusionato e bizzarro patto di potere, per giunta tutto e solo di una persona. Il rapporto con la società  fatta con i 5 stelle o si fonda su fatiche, percorsi, programmi o è subalternità e convenienza tattica." 
 
Infine un saluto e un monito al nuovo sindaco "Jamil sarà un buon sindaco perché ama Rimini. " dice Gnassi "lo dico per esperienza, i sindaci non possono né cullarsi sugli allori né pensare di vivere alla giornata. La straordinaria vicenda di questi anni dice che vision e fatti concreti possono e devono stare nella stessa riga, e non c’è incompatibilità ideologica tra i due elementi. Jamil saprà fare sintesi, ripeto sintesi sui progetti, e non mediazioni;  continuerà a dimostrare nella pianificazione strategica del futuro della città, agganciandola alle risorse del Pnrr. Ma in queste ore, è giusto non caricare di troppi pesi la gioia e l’entusiasmo.  Ha vinto Jamil e ha vinto tutta Rimini. 
E quel cognome strano da oggi diventerà ‘normale'. Per una Rimini sempre più globale ed europea. Grazie Rimini."
 

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