Riccione, distretto Ceccarini primo quartiere italiano alimentato da energie rinnovabili

Lo ha evidenziato l’architetto Stefano Boeri in un incontro sul masterplan

"La sfida che proponiamo è di rendere il Distretto Ceccarini il primo quartiere italiano interamente alimentato da energie rinnovabili". Lo ha detto l'architetto Stefano Boeri questo pomeriggio (mercoledì 7 luglio) a Riccione nell'ambito dell'incontro "Riflessioni per la città del futuro" dell'Adriatica Summer School organizzata in collaborazione con il Comune di Riccione.

L'architetto Boeri, intervistato open air dal direttore di Qn e Resto del Carlino, Michele Brambilla, ha raccontato le principali suggestioni del masterplan predisposto per il Distretto Ceccarini, cioè la zona centrale di Riccione fino al porto. "Il Distretto Ceccarini – ha detto Boeri – aspira a diventare non solo un modello di turismo sostenibile ma il luogo di riferimento per chi oggi guarda alle grandi sfide della crisi climatica e del benessere diffuso".

Verde, energie rinnovabili, città smart e luogo simbolo, questi gli elementi caratterizzanti il progetto che farà di viale Ceccarini un giardino fino al mare. Tratto distintivo, la torre sull'acqua, un'installazione luminosa che da viale Ceccarini metterà l'accento sul mare. Lo studio Boeri, oltre ad aver vinto la gara pubblica indetta dal Comune di Riccione per il Distretto Ceccarini, ha ricevuto anche l'incarico per definire il nuovo Pug della città. "Vogliamo essere un esempio per l'Italia nell'era della transizione ecologica – ha detto il sindaco Renata Tosi – abbiamo raccolto la sfida del post Covid e l'abbiamo tradotto in urbanistica. Riccione può essere la città di sperimentazione per l'Italia intera". Nelle intenzioni dell'amministrazione è che il progetto del distretto Ceccarini arrivo sul tavolo del ministro della transizione ecologica Roberto Cingolani. 

 

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