Freestyle, ai campionati italiani i ragazzi di Verucchio si classificano ottavi su 59 società

Corinne Santoni e Andrea Mandolesi sono i due atleti saliti sul gradino più alto del podio

I ragazzi di Verucchio

Domenica scorsa si sono conclusi gli Italian Roller Games di Riccione per la categoria Freestyle: si tratta di una manifestazione multieventi organizzata dalla FISR, la prima del generis che raccoglie tutte le discipline degli sport rotellistici e che rappresenta una forte iniezione di ottimismo post-pandemia. Una squadra di 11 atleti del Freestyle di  Verucchio si è resa protagonista di eccellenti risultati individuali, con un ottavo posto di squadra su 59 società. 

La squadra di Verucchio ringrazia in particolare modo: Eric Zaghini, allenatore e campione italiano nella disciplina di slide; Nicolas Vanucci, un atleta storico della società di provenienza di Verucchio, nelle discipline di classic style, battle e speed slalom; alla giovanissima e Corinne Santoni Makoto, che, oltre a scendere in pista aggiudicandosi l’oro in Style classic nella sua categoria, ha seguito i ragazzi nei diversi campi gara, dividendosi fra i due luoghi distanti dove gareggiavano in contemporanea le varie categorie.

CLASSIC STYLE

Piva Aurora (4° posto, cat. Ragazzi F. su 45 atlete)
Mandolesi Andrea (3 posto, cat. Allievi M. su 12 atleti)
Azzetti Rebecca (6° posto, cat. Allievi F. su 35 atlete)
Sebastiani Diego (7° posto cat. Juniores M. su 11 atleti) 
Semprini Alessandra (14° posto, cat. Juniores F. su 26 atlete) 
Bertozzi Elena (12° posto, cat. Juniores F. su 26 atlete)
Santoni Corinne Makoto (1° post, cat. Seniores F. su 11 atlete)

BATTLE STYLE

Piva Aurora (9° posto, cat. Allievi F. )
Azzetti Rebecca (17° posto, cat. Allievi F. )
Mandolesi Andrea (9° posto, cat. Allievi M.)
Sebastiani Diego (13° posto cat. Seniores M.) 
Semprini Alessandra (17° posto, cat. Juniores F.) 
Bertozzi Elena (9° posto, cat. Juniores F. )
Santoni Corinne Makoto (5° post, cat. Seniores F.)

ROLLERCROSS

Piva Aurora (21° posto, cat. Ragazzi F.)
Bartolucci Francesco (24° posto, cat. Ragazzi M.)
Semprini Lorenzo (17° posto, cat. Ragazzi M.
Mandolesi Andrea (12° posto, cat. Allievi M.)
Azzetti Rebecca (35° posto, cat. Allievi F. )
Sebastiani Diego (20° posto cat. Juniores M.) 
Semprini Alessandra (28° posto, cat. Juniores F. ) 
Bertozzi Elena (13° posto, cat. Juniores F.)

SPEED SLALOM

Piva Aurora (12° posto, cat. Ragazzi F.)
Bartolucci Francesco (11° posto, cat. Ragazzi M.)
Semprini Lorenzo (16° posto, cat. Ragazzi M.
Mandolesi Andrea (22° posto, cat. Allievi M.)
Azzetti Rebecca (28° posto, cat. Allievi F. )
Semprini Alessandra (26° posto, cat. Juniores F. ) 
Bertozzi Elena (9° posto, cat. Juniores F.)
Zaghini Eric (14°posto, cat. Seniores M.)

SLIDE 

Piva Aurora (9° posto, cat. Allievi F. )
Mandolesi Andrea (1° posto, cat. Allievi M.)
Sebastiani Diego (4° posto cat. Seniores M.) 
Semprini Alessandra (13° posto, cat. Juniores F.) 
Bertozzi Elena (2° posto, cat. Juniores F. )
Lodolini Sara (7° post, cat. Seniores F.)
Zaghini Eric (1° posto, cat. Seniores M)

LA SQUADRA DI VERUCCHIO PRONTA ALLA SEPARAZIONE DALLA VECCHIA SOCIETA' Le parole dei rappresentanti della squadra di Freestyle:

Tuttavia, per trasparenza e dovere di cronaca, non si puo’ non spiegare la tinta di quella maglietta, trasformatasi da rossa a gialla,  per espressa volonta’ e richiesta degli atleti: correva circa il mese di novembre 2020 e la società di provenienza di questi atleti, nonostante i decreti ministeriali consentissero agli agonisti di continuare la loro preparazione atletica, optava anacronisticamente e a differenza  della maggior parte delle altre società sportive del territorio e non solo, per la totale sospensione di ogni tipo di attività, motivandola come una scelta  di uguaglianza, indorando l’amara pillola con il motto “o tutti o nessuno”. Tale legittima – e tuttavia opinabile – scelta, è stata vissuta dagli atleti piuttosto come una discriminante, in uno dei periodi peggiori della storia  mondiale e, non neghiamolo, più difficile soprattutto per la fascia di età degli adolescenti, a cui non restava che lo sport e poco altro. Una discriminazione in qualche modo confermata da un inverno trascorso dagli atleti a mendicare quantomeno l’iscrizione alle gare delle varie federazioni da parte della societa’ di provenienza, che in un gesto, ancora oggi incomprensibile e tutt’altro che “sportivo”, non ha tesserato il campione Vanucci Nicolas ai regionali, precludendogli, in tal modo, la possibilita’ di scendere in campo ai regionali e, inesorabilmente ahimè,  di accedere ai Nazionali.

Ancora, e tristemente, gli atleti si sono trovati a scendere ad un bizzarro compromesso in cambio della loro iscrizione alle gare da parte della società di provenienza che ha richiesto loro, come condizione, di non pubblicizzare l’evento probabilmente sempre sulla scia del motto propinato loro per tutto l’inverno “o tutti o nessuno”. Molto amaro e triste per gli atleti sentirsi rinnegati in questo modo, come se la loro società si vergognasse quasi di loro. Ragazzi che hanno sperato in un minimo interessamento e segno di congratulazione fino alla fine, ma invano: nessuno si è presentato a complimentarsi con loro per gli ottimi risultati di questi nazionali, e nemmeno a nessuno degli atleti è stato chiesto successivamente come fossero andate le gare, trattando così atleti che hanno portato risultati e valore aggiunto al territorio negli ultimi 17 anni come persone insignificanti.

Tuttavia questi atleti non si sono arresi, hanno lottato per i loro sogni e, a testa alta, esempi di tenacia e grande correttezza, sostenuti dai loro allenatori e da un gruppo di genitori pronto a fare qualsiasi sacrificio, hanno colto la loro sfida e si sono rivelati campioni di comportamento e di valore sportivo assoluti. Obiettivo dell’immediato futuro, al di là della partecipazione alle gare che le varie federazioni vorranno e potranno proporre,  è la salvaguardia della passione e della  correttezza sportiva di questi giovani e bravissimi atleti, che tanto hanno investito e reso al territori nella storia degli sport di Verucchio e della provincia di Rimini,  una tutela che non sara’ in alcun modo ulteriormente messa a repentaglio da  un direttivo che non si è mai degnato di rispondere alla svariate comunicazioni inviate a mezzo raccomandata dai genitori e dagli atleti maggiorenni in questi ultimi due anni, trattando così atleti che hanno portato risultati e valore aggiunto al territorio negli ultimi 17 anni come persone sconosciute e non degne di una minima risposta e spiegazione.

 

  

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