Una giornata nazionale di protesta indetta per il 12 giugno contro le scelte Ue con manifestazioni in tutta Italia: a programmarla è l'Alleanza delle Cooperative Italiane pesca con l'appoggio delle organizzazioni di settore francesi e spagnole, dichiarando lo stato di agitazione della categoria. Anche la flotta natante dell’Emilia-Romagna partecipa alla giornata di mobilitazione nazionale di protesta le Politiche Europee. Secondo l’Europa il settore della pesca è il principale se non unico colpevole dello stato di sofferenza degli stock ittici del Mediterraneo e dell’Adriatico. In realtà, spiegano dalle Cooperative del Mare, vengono trascurate le varie forme di inquinamento, le attività di trivellazione petrolifera, l’intenso traffico navale e marittimo, la cementificazione delle coste e le conseguenze dei cambiamenti climatici, né si tiene conto del ruolo svolto dagli operatori del settore in qualità di “guardiani del mare”.
“Come ben noto – si legge in una nota di Coopmare - la Commissione Europea impone già da anni la progressiva riduzione dell’attività in mare ai nostri pescherecci a strascico, il comparto che alimenta per la quasi totalità i mercati ittici italiani, e per i prossimi anni oltre a rendere i pescatori sorvegliati speciali con telecamere a circuito chiuso a bordo, intende continuare su questa strada andando ben oltre il limite di redditività delle imprese che non potranno che chiudere e sbarcare gli equipaggi”.
In Emilia-Romagna, le Associazioni di categoria e le cooperative di pesca aderiscono alla giornata di mobilitazione nazionale con 3 presidi, in programma Sabato 12 Giugno alle ore 10,30 a:
Rimini: davanti alla Capitaneria di Porto;
Cesenatico: davanti al Mercato ittico;
Porto Garibaldi: davanti al Mercato ittico.
Ai presidi parteciperanno rappresentanti delle Istituzioni Nazionali e Regionali, delle Organizzazioni di Categoria e delle Cooperative della Pesca.