A margine del dibattito sviluppatosi attorno all'intitolazione dell'area verde sgambamento cani in zona Padulli, intitolata a Stefano Cerni, il consigliere comunale d'opposizione Filippo Zilli ha commentato la protesta, avvenuta ieri (martedì 23 marzo) davanti alla sede dell'assemblea regionale, di 70 titolari di attività di toelettatura cani, che hanno chiesto la riapertura di un servizio essenziale "per il benessere degli animali, ma anche delle famiglie, soprattutto in chiave igienico sanitaria in un periodo di pulci, zecche e parassiti come è quello primaverile". Evidenzia Zilli: "Un provvedimento di chiusura, derivante dalla equiparazione ai servizi alla persona da parte del Governo (chiusi quindi in zona rossa), senza tenere conto del fatto che gli animali non trasmettono né prendono il Coronavirus, fregandosene di tutte le necessità del mondo cinofilo". Zilli sollecita il comune di Rimini ad attivarsi nei confronti della regione, affinché, come avvenuto in Toscana, sia disposta un'ordinanza specifica di riapertura specifica, "perché le toelettature dei cani sono servizi essenziali".