Emilia Romagna verso la zona rossa. Bonaccini preoccupato: "Incubo Covid è tornato"

Il contagio ha ripreso forza a causa delle varianti. "Le limitazioni della zona arancione non bastano più"

Stefano Bonaccini

L'Emilia Romagna potrebbe finire in zona rossa. Lo ha annunciato il governatore regionale Stefano Bonaccini.  Venerdì prossimo è in arrivo l'analisi settimanale della cabina di regia nazionale e si saprà la decisione del governo. Intanto in zona rossa sono finite Bologna e Modena, almeno fino al 21 marzo. Il governatore regionale Stefano Bonaccini si è detto fortemente preoccupato: "Il contagio è partito molto più veloce di prima a causa delle varianti. Se questa crescita, avvenuta in 10-15 giorni, non trova un'accelerazione nella risposta rischiamo di essere travolti. Noi come altre parti d'Italia". Bonaccini ha evidenziato che la variante inglese sembra "un nuovo virus per diffusione e categorie d'età". Per questo nuove misure restrittive sembrano inevitabili. "Rispetto alle precedenti volte le limitazioni della zona arancione classica non bastano più, per come il virus corre rapidamente. Dobbiamo stringere oggi e farlo subito per augurarci di non farlo più dopo", ha detto Bonaccini, che non ha usato mezzi termini: "L'incubo è tornato e sembra non finire". La cittadinanza è chiamata a nuovi sacrifici: "Fa soffrire chiedere agli studenti di rinunciare alle lezioni in presenza, chiedere alle famiglie e alle attività economiche sacrifici enormi. Sento tutta la necessità di intervenire: è un dovere morale mettere al primo posto la tutela delle persone e non vanificare il lavoro di chi lotta nelle corsie degli ospedali".

 

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