Si arrampica sull'impalcatura per entrare in casa e chiedere nuovamente soldi al padre e allo zio. Un 30enne riminese tossicodipendente e con problemi di ludopatia, è stato arrestato dalla Polizia di Rimini per maltrattamenti in famiglia e violazione di domicilio. Da diverso tempo il padre 67enne, di origine pesarese, subiva le incessanti richieste di denaro da parte del figlio. Nella giornata di lunedì la Polizia è dovuta intervenire in due occasioni. Al mattino il 30enne era stato allontanato dalla casa di dove viveva il padre con lo zio e portato in Questura. Una volta uscito dagli uffici è ritornato a casa del padre, in via Tripoli. Ha prima citofonato con insistenza e, non ricevendo risposta, si è arrampicato sull'impalcatura esterna, presente per alcuni lavori di ristrutturazione, ed ha raggiunto la finestra della cucina, fortuitamente aperta. Il padre e lo zio hanno cercato di chiudere l'infisso per tenere fuori il 30enne senza successo. Il giovane è entrato con forza e ha iniziato a minacciare il padre chiedendo le chiavi di un'abitazione. Il genitore per liquidarlo, gli ha consegnato 100 euro dicendogli di andarsene. Il 30enne è invece rimasto in casa continuando a minacciare il genitore che, esasperato, ha richiamato la Polizia. Tra gli agenti giunti sul posto c'erano anche quelli intervenuti al mattino che avevano appena terminato la redazione degli atti dell'episodio precedente. Il 30enne si trova in carcere con l'accusa di maltrattamenti in famiglia e violazione di domicilio.