Hanno fatto discutere le dichiarazioni del consulente del ministro della Salute, Walter Ricciardi, che ha invocato un nuovo lockdown totale per tutta l'Italia, per arrestare i contagi, tenuto conto anche delle varianti esotiche in circolazione. Critiche per le sue parole, ripetute a diversi organi di stampa nel corso della giornata, sono arrivate immediatamente da Matteo Salvini e da altri esponenti del centro-destra, ma anche dal centro-sinistra si alzano voci di dissenso. La voce del governatore regionale Stefano Bonaccini, che a Mattino 5, seppur senza citare Ricciardi (anzi precisando di non fare riferimento ad alcun esperto in particolare) ha invitato a un comportamento diverso epidemiologici e virologi, invitandoli a discutere di più nei tavoli di confronto con il governo e con i politici, e a rilasciare meno interviste. "Io non faccio riferimento a questo o a quell'esperto - spiega Bonaccini - non mi permetterei mai. Io dico, in generale, un po' meno interviste e un po' più di lavoro laddove si deve discutere".
Concetto ribadito su La 7: "Abbiamo professionisti eccellenti però sarebbe bene che si parlasse nelle sedi adeguate. Io vorrei evitare una sovraesposizione mediatica per la quale noi spesso apprendiamo da interviste o agenzie di stampa cosa dovrebbe succedere in questo Paese". Quindi, ha argomentato ancora Bonaccini, "chi ha la responsabilità e la preparazione per dare suggerimenti lo faccia prima nelle sedi opportune e poi magari si rivolga ai cittadini. Altrimenti - ha concluso - noi diamo una informazione che rischia di diventare disinformazione". Il riferimento di Bonaccini anche a quanto accaduto con la decisione di spostare al 5 marzo la riapertura degli impianti di sci, comunicata poche ore prima della stessa riapertura.