La Regione Emilia Romagna ha annunciato, entro febbraio, aiuti per bar e ristoranti: per la provincia di Rimini 4 milioni di euro. «È senza dubbio una buona notizia per le nostre imprese ma serve assolutamente snellire il percorso burocratico e le tempistiche di erogazione», spiega Davide Ortalli, direttore di Cna Rimini. Nel dettaglio Cna Rimini chiede l'autocertificazione, «superando la cultura del sospetto a favore di quella della fiducia nei cittadini e nelle imprese», A preoccupare è appunto la burocrazia legata ai bandi, «pratiche complesse, cavillose, con obbligo di allegare documenti spesso inutili e difficili da reperire come fatture con ddt, registri iva o quietanze di pagamento da far sottoscrivere ai fornitori», senza dimenticare «aperture e scadenze ravvicinate e dunque inarrivabili per molte imprese».
Cna Rimini, chiede dunque: data di apertura e chiusura del bando da 4 milioni di euro compatibile con i tempi delle imprese; procedure semplici e snelle, meno documentazione ex ante e più controlli ex post, utilizzando quindi le autocertificazioni; tempi di pagamento immediati. Infine, l'auspicio, è che il bando non lasci indietro nessuno, ragionando «sulle filiere danneggiate e non solo sui codici Ateco chiusi».