Un presepe realizzato con grande cura nei particolari, allestito nel giardino di casa. In via Bosis a Rimini, al civico 36, c'è chi accosta l'automobile per fermarsi a guardare la splendida natività creata da una coppia di pensionati riminesi, Daniela e Roberto. Le figurine sono in movimento, grazie a un circuito installato da Roberto e "inventato" usando la catena di una bicicletta e il motorino del tergicristallo di una Fiat Panda. Roberto si occupa della parte "multimediale" e dell'impianto delle luci, nonchè delle casette in legno. La composizione invece è frutto dell'estro di Daniela. «Per me il presepe è diventato un passione. Da quando avevo sei anni, che mio padre costruiva il presepe in casa. Ho proseguito con la tradizione e un po' alla volta mi sono allargata», racconta. Il presepe viene costruito in una quarantina di giorni. C'è un telone a protezione («L'installazione di esso richiede molto tempo»), tantissime figurine, dalla lavandaia al bue e all'asinello, che muovono la testa per scaldare con il loro respiro Gesù Bambino. E' una decina di anni che Roberto, ex dipendente comunale in pensione, e Daniela realizzano il loro prese in formato extralarge. Quest'anno, rispetto al 2019, ci sono meno modifiche, a causa dell'emergenza Covid che ha costretto i due pensionati ad annullare la ricerca di nuovi pezzi. Ma non hanno voluto rinunciare al presepe. «Anche gli altri residenti lo "reclamano" - racconta divertita Daniela - e ci dicono che porta allegria». Non rimarranno delusi, neppure quest'anno.